Sagra di Sant’Antonio a rischio

MARGHERA. Dopo la sofferta rinuncia degli storci fuochi d’artificio a cui abbiamo assistito l’anno scorso, la tradizionale sagra della parrocchia di sant’Antonio da Padova – una delle più antiche ed amate di Marghera – rischia di essere cancellata del tutto.
Così i volontari, con ancora alcuni mesi davanti a sé per l’edizione del 2018, lanciano un accorato appello agli abitanti del quartiere: «dateci una mano, se no quest’anno dovrete rinunciare a questo amato appuntamento delle nostra comunità». L’appello arriva dopo l’esito non certo positivo della riunione di venerdì scorso , indetta per organizzare l’edizione 2018 della a sagra di sant’Antonio che si tiene in giugno a Marghera. «Purtroppo – spiega frate Roberto, responsabile della parrocchia – siamo stati costretti a sospendere i preparativi della prossima festa per mancanza di un numero sufficiente di volontari, con il settore più in sofferenza che è quello delle cucine. Dispiace essere giunti a questa conclusione soprattutto nell’anno del centenario di Porto Marghera e perché in venticinque anni ci eravamo conquistati una certa fama come festa condivisa e partecipata». «Siamo convinti – aggiunge – che al di là delle difficoltà personali, di salute, di lavoro, la difficoltà vera stia nel fatto che forse si fa sempre più fatica a rispondere alla domanda “perché lo faccio?”. Ecco, io dico che lo faccio per spirito, senza tornaconto, per amicizia, per stare insieme. Questo ora chiediamo a tutti quelli che vorranno aiutarci”. In attesa della notizia ufficiale, che verrà data oggi in chiesa, la parrocchia di sant’Antonio cerca per lo meno di salvare qualcosa: “Organizzeremo la pesca di beneficenza, che è tradizione dal 1936 e non può mancare. Poi si vedrà».
Massimo Tonizzo
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