Sagra a Scaltenigo i soldi raccolti per il campanile

SCALTENIGO. Dieci giorni di festa, un’enormità per un paese piccolo come Scaltenigo, che neanche la fiera di Mirano può vantare. Ma lo scopo è più che mai nobile. Quest’anno infatti il ricavato della sagra di San Pietro e Paolo, che parte stasera, andrà al restauro del campanile, per restituire il più velocemente possibile alla comunità il suo simbolo, dopo l’inizio dei lavori di ristrutturazione che hanno portato anche allo spegnimento delle campane.
Un motivo in più per partecipare: per questo il comitato organizzatore della sagra ha pensato le cose davvero in grande. Apertura dei festeggiamenti stasera, alle 19 e poi tutte le sere con un fornito stand gastronomico, lunapark e pesca di beneficenza, in serata poi ballo con Giancarlo e la Santa Monica band. Domani sarà la volta dei Poppins, mentre domenica sarà organizzato alle 12.30 un grande pranzo paesano aperto a tutti (prenotazione in oratorio). Alla messa solenne delle 10.30 verranno inoltre celebrati gli anniversari di matrimonio della comunità. Alla sera ballo liscio con Chiara e la Magic Music orchestra. Lunedì a far ballare saranno i Souvenir, mentre martedì arriva l’orchestra di Enrico Marchiante. Mercoledì Checco la B. Band, giovedì Marco e i Niagara, venerdì 29, festa dei patroni, messa alle 18.30 e serata coi Papaya Show. Verso mezzanotte il gran finale coi fuochi d’artificio.
Coda di appuntamenti domenica 1 luglio, quando alle 17 si terrà il concerto per il 90° anniversario della Schola Cantorum di Santa Cecilia, con la partecipazione dei cori San Francesco e Santa Cecilia di Scaltenigo, del coro di Maerne e del coro Jubilate Deo di Zogno, in provincia di Bergamo. (f.d.g.)
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