Sabato sera, due risse in piazza Mazzini

Jesolo. Troppi addii al celibato e concerti con i giovani su di giri, tanto lavoro per le forze dell’ordine
DE POLO - DINO TOMMASELLA - JESOLO - POLIZIA FERMA RAGAZZI IN MOTO IN PIAZZA MAZZINI
DE POLO - DINO TOMMASELLA - JESOLO - POLIZIA FERMA RAGAZZI IN MOTO IN PIAZZA MAZZINI
JESOLO. Disordini in piazza Mazzini, risse e confusione nella cuore del lido. Un sabato di piena stagione con i problemi che si trascinano ormai da anni. Almeno due i principi di rissa, sedati in tempo dalla polizia e carabinieri che hanno effettuato i controlli nella vasta area presidiata anche dalla polizia locale. Ma soprattutto tanti, troppi addii al celibato, anche organizzati con concerti in pubblica piazza. Gli operatori e tanti residenti lamentano ancora una situazione che può degenerare da un momento all’altro. «Gli addii al celibato erano davvero tanti», dice l’albergatore Venerino Santin dell’Hotel Principe, consigliere comunale, «poi tante bottiglie in vetro che giravano tra i ragazzi. E caos fino all’alba. Dobbiamo ringraziare le forze di polizia e riteniamo ci voglia un presidio fisso».


È vero che la sicurezza è garantita su tutti i fronti anche per il contrasto agli alcolici o all’uso di sostanze stupefacenti. Proprio in virtù di queste analisi, Piazza Mazzini è il luogo più adatto per collocare, con ha stabilito l’Asl 4, l’ambulanza di soccorso attrezzato, in grado di intervenire prontamente in caso di necessità. La presenza del mezzo di soccorso e del personale in divisa operativa sortisce inoltre un effetto dissuasivo specie nei più giovani, e comunque un diffuso senso di sicurezza sanitaria. Sulla scia dell’esperienza maturata gli anni scorsi, è dunque confermata la presenza del personale dell’Asl4, nelle serate dei fine settimana durante i mesi più caldi: dal 30 giugno a fine agosto, ogni venerdì e sabato, dalle 20 alle 2, con l’ambulanza che staziona in Piazza Mazzini. Il servizio è garantito da un infermiere e da un autista soccorritore che prestano servizio al Pronto soccorso di Jesolo e conoscono le particolari necessità relative alla stagione estiva jesolana. Ma non basta. Un gruppo di ragazzi jesolani, capeggiati da Martino Sacilotto, si lamenta per la situazione di sabato notte. «Ci sono state almeno due risse», raccontano, «e da un momento all’altro si poteva scatenare un inferno. Alcuni cittadini stranieri hanno iniziato a darsele, poi è arrivata altra gente e stava per scoppiare una grande rissa. Lo spaccio nella zona di piazza Mazzini continua e tanti pusher si aggirano la notte lungo la spiaggia».


Anche gli operatori della zona si lamentano. Albergatori intransigenti hanno evidenziato che la guerriglia urbana è iniziata da qualche settimana e che il caos regna non solo a mezzanotte, ma soprattutto dopo, tra le 2 e le 4, quando si aggirano ubriachi e alterati di vario genere che fanno rumore e provocano danni.
Giovanni Cagnassi


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