Sabato l’ultimo saluto a Michele Angiolelli

L’idraulico morto in Austria in un incidente mentre era in sella alla sua moto

ROBEGANO. I familiari di Michele Angiolelli sono stati in Austria martedì. Nel giorno di festa, la cognata e il marito dell’idraulico 48enne di Robegano sono stati nel luogo dove sabato lui ha perso la vita in moto diretto a Monaco. Un modo per capire meglio la dinamica ma anche per riportare la salma in Italia. Ieri si sono chiuse le ultime pratiche e nel pomeriggio è stata fissata la data del funerale che sarà sabato alle 14. 30 nella chiesa di Martellago.

Lunedì pomeriggio a Salzano nessuno sapeva di quant’era accaduto 48 ore prima, anche perché la famiglia era stata avvisata solo la mattina.

Stimato nel suo lavoro, dopo aver svolto la sua professione in proprio, da un po’era dipendente della Idronova di Salzano. Originario di Mestre, in passato era stato sposato, diventando padre di tre figli; poi, dall’unione con Valeria, era nato il quarto.

Sabato scorso era partito in moto da Robegano, dove abitava in via Verdi dal 2013, per raggiungere degli amici in Germania. Sarebbe dovuta essere una trasferta molto breve, perché il rientro a casa era previsto già domenica sera. Si doveva vedere con degli amici ma a quell’appuntamento non ci è mai arrivato.

Secondo la ricostruzione fatta dalla polizia austriaca, Angiolelli viaggiava da solo e, dopo aver attraversato la Carinzia, si stava dirigendo verso Salisburgo. La tragedia è avvenuta poco prima delle 15, in località Trebesing, tra Spittal e Gmünd. Affrontando una curva a sinistra, la moto ha urtato il guardrail, oltre il quale c’è una scarpata che scende verso il fiume Lieser. Nell’urto, Angiolelli è piombato di qualche metro più sotto nelle acque del fiume. La corrente ha trascinato a valle il corpo per un paio di chilometri, finché si è fermato su una roccia sporgente dall’acqua in mezzo al fiume. Ad assistere alla scena una donna 37enne. Quand’è stato ritrovato, per Angiolelli non c’erano più speranze. (a.rag.)

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