Sabato la manifestazione contro l’interramento
Novantanove barche partiranno sabato pomeriggio da Punta San Giuliano per incontrarsi all’altezza del capitello nel canale di San Secondo, di fronte ai cannoni del ponte della Libertà, con le barche delle remiere veneziane. Una manifestazione che il Polo nautico di Punta San Giuliano vuole per esprimere tutta la preoccupazione del mondo della voga e della vela di Mestre e Venezia contro il fenomeno dell’interramento della laguna davanti a Punta San Giuliano.
L’idea l’ha lanciata Paolo Cuman della Canottieri Mestre e dopo giorni di denunce pubbliche si è arrivati ad organizzare la manifestazione di barche a cui parteciperanno anche le remiere della Giudecca e la benefica Biri Biri.
«Vorremmo che questa manifestazione diventasse un appuntamento annuale per testimoniare il nostro amore per la laguna», ha detto ieri Cuman assieme ai presidenti delle associazioni di San Giuliano e il presidente del Polo Nautico, l’architetto Moretto. Con loro anche Giovanni Cecconi del Venice Resiliance Lab che ha studiato la situazione della laguna di San Giuliano e conferma che aprire i varchi del ponte della Libertà, ostruiti da sedimenti e ostriche che sono simili a blocchi di cemento, e che bloccano il passaggio dell’acqua, è una delle soluzioni da attuare subito. Togliendo i blocchi, la laguna Nord tornerà a mescolarsi alla laguna Sud, migliorerà il funzionamento della laguna e la salinità. I sedimenti, dice Cecconi, possono essere recuperati per risolvere con dissuasori il problema della torbidità delle acque del canale di Tessera, causato dal moto ondoso. Il canale naturale che collega San Giuliano a Passo Campalto è oggi scomparso e la navigazione nel Sen della Seppa è sempre più difficile per i sedimenti riversati dall’Osellino.
Dal nuovo presidente del Provveditorato interregionale Opere Pubbliche, Roberto Linetti, è arrivata la rassicurazione che partiranno a breve i lavori di scavo e liberazione di cinque arcate dei ponti ferroviari e stradali per Venezia. Dal Polo nautico si chiede al sindaco Brugnaro di essere con le associazioni in questa battaglia. E il primo cittadino ha subito risposto: «Sono per intervenire liberando i varchi del ponte da tempo. Occorre garantire il riordino idrogeologico della laguna di San Giuliano e andare a ripulire i ghebi. Io aspetto dal 2015 di avere i poteri dell’ex magistrato, ricordo. Se li avessi agirei subito. Non polemizzo con nessuno ma sono qua che aspetto», ha detto.
La manifestazione, sabato 13 maggio, prenderà il via dalle 13.30. I due cortei si incontreranno nel canale di San Secondo verso le 15. Qui interverranno le remiere per il loro appello a difesa della laguna, le Municipalità di Mestre e Venezia. Invitato anche l’assessore comunale De Martin.
Mitia Chiarin
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia