Sabato cominciano i saldi estivi

Campagna Adico contro i “bidoni”, le speranze dei commercianti

Sabato partono anche nella nostra provincia i saldi estivi che proseguono fino al 31 agosto. Spinea si prepara all’evento con la notte “gialla” e negozi aperti fino a mezzanotte. A Mestre e Venezia niente iniziative collaterali, ma i negozi stanno già allestendo le vetrine con gli sconti. E l’Adico di Mestre lascia la campagna “Fotografa il tuo acquisto”. Secondo una indagine svolta dall’associazione dei consumatori tra Venezia, Padova e Treviso, infatti, sette cittadini su dieci dichiarano di aver avuto a che fare negli anni con il classico “bidone” da saldi: un oggetto messo in sconto dopo paver aumentato il prezzo rispetto a quello applicato prima dei saldi oppure i classici fondi di magazzino rimessi in vendita per l’occasione. Il 75% dei veneziani intervistati racconta di aver avuto a che fare in prima persona con queste situazioni. Da qui l’idea dell’associazione che invita a fotografare da ieri a venerdì i capi d’abbigliamento o le scarpe o gli oggetti che si intende acquistare in saldo. Poi si tornerà al negozio, a saldi avviati, per dimostrare la bontà o meno dello sconto applicato. Adico, in caso di situazione di sconti gonfiati, invita i cittadini ad inviare il materiale fotografico all’associazione che poi valuterà i casi di abuso e i modi per tutelare i consumatori (la mail di riferimento è info@associazionedifesaconsumatori.it). Nel frattempo le associazioni del commercio, in testa Confesercenti e Confcommercio, si preparano a valutare l’impatto dei saldi. «Dopo tre mesi in cui l’Istat ha segnalato un calo degli acquisti per abbigliamento e calzature del 8 per cento non ci facciamo troppe illusioni», dice Dario Corradi (Ascom). A breve partirà un questionario tra i negozi associati per capire come vanno le cose. E Maurizio Franceschi (Confesercenti) avverte: «Questo potrebbe essere il primo anno in cui i saldi segnano una contrazione rispetto agli anni passati. La gente approfitterà degli sconti ma non sarà come nel passato». Stessa opinione per Francesco Giusto, direttore del centro Le Barche di Mestre. Confida invece Giannino Gabriel, presidente della Federazione Moda Italia della Confcommercio provinciale: «I primi sei mesi di quest’anno sono stati dolorosi per il nostro settore, con un calo di vendite complessivo tra grande, media e piccola distribuzione rispetto al 2011 di oltre il 7 per cento che diventa un meno 10 per cento per i negozi tradizionali. Le dinamiche rendono sempre più verosimile la previsione di una diminuzione profonda dei consumi per l’intero 2012. In base ai dati in mio possesso, però, dati raccolti direttamente della Federazione, il 61 per cento dei veneziani ha dichiarato che aspetterà i saldi per acquistare i capi d’abbigliamento necessari». Quindi per i prossimi due mesi è previsto, dicono dalla Federmoda, un aumento di acquisti per scarpe, camicie, magliette, l’intimo, la piccola pelletteria.

E c’è spazio per la lamentela: i saldi partono lo stesso giorno in tutta Italia ma regioni vicine alla nostra, consentono a differenza del Veneto, di attuare vendite promozonali nei 30 giorni antecedenti il via ai saldi.

Mitia Chiarin

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