Ruspe in via Pasini da oggi demolizione di un’altra palazzina
MARGHERA. Riprendono oggi, alla presenza del sindaco Giorgio Orsoni, i lavori di demolizione nell’area Vaschette, preludio alla realizzazione della nuova area “porta Sud” di Venezia, progetto che, partito già nel 2010, ha subìto innumerevoli ritardi, tra problemi burocratici, mancato arrivo di fondi del Piano Città e proteste degli ambientalisti per la presenza di nidi di rondine sui tetti di alcuni palazzi da abbattere.
Oggi alle 9 Orsoni presenzierà all'avvio dei lavori di demolizione del palazzo dei civici 97 e 99 di via Pasini, nell'area “Vaschette” di Marghera. I lavori di abbattimento dell’edificio (il terzo edificio della via) riguarderanno diciotto appartamenti e la parte interrata: dureranno circa tre settimane. Il 17 febbraio era già iniziata la prima fase, con la formazione del cantiere, lo svuotamento dei palazzi da mobilia e masserizie, il distacco delle linee di alimentazione utenze, la separazione delle opere in legno (come porte e finestre) da quelle in ferro e la pulizia della zona circostante.
Un percorso lungo e difficile quello del Piano delle Vaschette che, al termine dei lavori, porterà all’edificazione di 155 alloggi nuovi e un parcheggio scambiatore da oltre 300 posti che ha dovuto fare i conti con vari ritardi e il mancato arrivo, nonostante le rassicurazioni, dei fondi del Piano città che Mestre si è aggiudicato per quasi 4 milioni. La risistemazione urbana dell’area delle Vaschette, prevista già nell’aprile 2009, è stata di fatto ferma per tre anni. L’8 febbraio 2010 si era infatti dato inizio ai primi lavori con l’abbattimento dei primi palazzi, ma poi tutto si era subito bloccato, principalmente per problemi burocratici legati alla permuta degli appartamenti di proprietà privata con altri alloggi. Lunedì 7 ottobre 2013 la demolizione della palazzina al civico 26 di via Murialdo aveva segnato il ritorno delle ruspe, poi le previsioni elaborate dal responsabile del progetto Vaschette, Ivano Turlon, dovrebbero vedere prima del periodo di possibile ritorno delle “contestate” rondini ulteriori abbattimenti sempre in via Pasini, con i controlli per sincerarsi che le palazzine siano effettivamente disabitate.
Massimo Tonizzo
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