Ruspa rompe cavo Enel, novecento famiglie al buio

È successo lunedì pomeriggio in via San Donà all’angolo con vicolo Pineta. Strada chiusa 20 minuti e traffico deviato, emergenza per un’ora. Stop al tram
AGOSTINI: MESTRE IL TRAM IN ESERCIZIO IN VIA SAN DONˆ ORE 7,30 tram mestre prima corsa - VIA SAN DONA' Molti gli utenti saliti nelle ore di punta poi l'afflusso si e' stabilizzato Si calcola che in giornata sull'intera linea siano salite circa diecimila persone
AGOSTINI: MESTRE IL TRAM IN ESERCIZIO IN VIA SAN DONˆ ORE 7,30 tram mestre prima corsa - VIA SAN DONA' Molti gli utenti saliti nelle ore di punta poi l'afflusso si e' stabilizzato Si calcola che in giornata sull'intera linea siano salite circa diecimila persone

MESTRE. Prima tre scoppi e poi una fiammata da un tombino. A provocare i tre scoppi e la fiammata è stato un cortocircuito avvenuto in una linea dell’Enel da 20mila volt il cui cavo era stato tranciato, per metà, da degli operai impegnati in uno scavo. È successo ieri pomeriggio intorno alle 16.45, in via San Donà angolo vicolo Pineta. Strada chiusa per 20 minuti e 900 famiglie senza energia per un’ora.

Per venti minuti lunedì verso via San Donà è rimasta chiusa al traffico con il blocco del tram e degli autobus di linea. Trasporto pubblico deviato su tracciati alternativi. Dopo gli scoppi e la fiammata, provenienti da un cantiere al lato della strada, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e dopo che i residenti hanno avvertito anche un forte odore di gomma bruciata. I pompieri e i tecnici del cantiere hanno chiuso al traffico la strada al transito.

Per una ventina di minuti quindi tutto fermo. L'allarme è subito rientrato, ma i disagi, inevitabilmente, si sono fatti sentire per circa mezz'ora, finché la situazione non è tornata alla normalità. Gli accertamenti infatti sono potuti continuare all'interno del piccolo cantiere anche senza bloccare la circolazione. Alla fine i tecnici sono risaliti al motivo dello scoppio. Si tratta di un cortocircuito causato dalla rottura di un cavo. Una ruspa in azione ha urtato un grosso cavo di alimentazione Enel sotterraneo da circa 20mila volt. Gli operai del cantiere avrebbero cercato di evitare che quest'ultimo venisse a contatto con la pioggia e lo hanno coperto con dei teli di nylon, ma è stato tutto inutile. Infatti la pioggia è passata lo stesso ed è finita sul cavo rotto.

Ha creato in questo modo un cortocircuito. Il sistema di sicurezza posto sulla linea avrebbe causato gli scoppi in quanto la variazione di voltaggio era stata letta come anomalia, appunto, dalla centralina che controlla il transito di corrente. A quel punto il flusso di corrente. Sospesa di conseguenza l’erogazione di corrente elettrica a 900 utenze, rimaste senza luce.

Alle 17.20 la strada è stata riaperta. Dopo circa un’ora è stata ripristinata l’erogazione di corrente, in attesa di un intervenuto più massiccio per la sistemazione del danno.

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