Rubava portafogli in ospedale Infermiera nei guai

Portogruaro. Scoperta dopo un prelievo a un bancomat La donna è stata denunciata, rischia il posto di lavoro

PORTOGRUARO. Rubava sistematicamente da settembre i portafogli di pazienti e di colleghi del personale medico e infermieristico dell’ospedale. Un’infermiera italiana residente a Concordia, S.P., 40 anni, dipendente della struttura ospedaliera, è stata denunciata all’autorità giudiziaria per furto aggravato. Rischia di perdere il posto di lavoro. L’Asl 10 ha già fatto sapere di aver avviato un’indagine interna e presto chiederà un rapporto dettagliato all’Arma, per l’avvio di uno scontato provvedimento disciplinare. La donna, già conosciuta alle forze dell’ordine, si è giustificata di fronte ai carabinieri sostenendo che lo stipendio non le bastava per mantenere i due figli. Ad accorgersi degli ammanchi sono stati i familiari di un degente residente a San Stino che si sono recati dai carabinieri per spiegare che al padre avevano rubato il portafogli, e che soprattutto dal conto corrente risultavano dei prelievi con il bancomat. A loro volta i carabinieri di Portogruaro avevano avviato le indagini a seguito di altre denunce di furto avvenute nella struttura sanitaria della città del Lemene. Dal raffronto del modus operandi osservato, i militari hanno iniziato a sospettare che il ladro poteva essere un dipendente della struttura, in considerazione che i furti erano perpetrati in danno dei pazienti durante la loro breve assenza dal reparto per le visite specialistiche o le terapie; e che i prelievi bancomat con le tessere trovate nei portafogli rubati erano per lo più effettuati presso gli sportelli posti nelle immediate vicinanze dell’ospedale. Sono quindi stati eseguiti specifici servizi di pedinamento e appostamento a carico del personale sanitario sospettato. La svolta è giunta dopo un prelievo con una bancomat appena rubata. Le immagini della videosorveglianza della banca interessata dal prelievo mostravano le caratteristiche fisiche simili a una donna che risultava nel novero dei sospettati.

Ieri è stata eseguita un’accurata perquisizione presso l’abitazione dell’infermiera, estesa anche al suo armadietto posto nello spogliatoio dell’ospedale, dove sono stati recuperati circa venti portafogli con ancora all’interno i documenti, le carte di credito e le tessere bancomat dei derubati. Per alcune di queste, che non recano impresso il nome del titolare, sono stati avviati contatti con gli istituti di emissione per risalire alle generalità. Le vittime dei furti risiedono a San Stino, San Donà, Latisana, Portogruaro, Cinto Caomaggiore, Gruaro, Fossalta di Portogruaro e San Michele al Tagliamento. Le indagini continuano per verificare se sono avvenuti altri furti.

Rosario Padovano

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