Rubato il defibrillatore al pontile di Rialto

Il dispositivo fondamentale per salvare vite umane era stato collocato nel febbraio del 2014 grazie a un progetto congiunto tra Asl, Regione e Associazione Albergatori
La teca con il defibrillatore al pontile
La teca con il defibrillatore al pontile

VENEZIA. Azione di vandali o ragazzata per ingannare il tempo e sentirsi grandi. Sarà difficile saperlo, fatto sta che nella mattinata di ieri, domenica 5, ignoti hanno sottratto, dalla teca che lo custodiva, il defibrillatore collocato dall'Asl 12 veneziana al pontile dell’Actv di Rialto. Un gesto stupido e chi l’ha compiuto probabilmente non si è reso conto della gravità: grazie al defibrillatore infatti è possibile salvare la vita a chi è colpito da un infarto.

L'azienda sanitaria, verificato il furto, ha stigmatizzato il gesto che non solo va a danno del bene pubblico, ma che incide sull'efficienza di quella rete di sicurezza che è stata stesa a tutela della salute di tutti, e che ha già dimostrato, salvando vite umane, la propria importanza.

Il defibrillatore rubato era uno dei cinquanta collocati a febbraio 2014 - in un progetto congiunto tra Asl 12, Regione Veneto e Associazione Albergatori - negli alberghi e nei punti di massimo afflusso turistico della città storica
Il defibrillatore rubato verrà prontamente sostituito dall'azienda sanitaria, non appena verificato che non sia stata danneggiata anche la teca elettricamente alimentata che lo ospitava.
 

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