Rubati due pullman diretti a Venezia. Scatta l'allarme terrorismo
SAN DONÀ. Scattato l'allarme antiterrorismo per il furto di due autobus, del valore commerciale di 330 mila euro. I due mezzi sono stati alla fine recuperati dalla polizia stradale di San Donà in un'operazione congiunta con la Questura di Trieste e i colleghi di Capodistria. I pullman erano stati rubati nella notte tra sabato e domenica nella località slovena. Grazie al Gps di cui erano dotati, stato possibile tracciare i movimenti: i veicoli erano parcheggiati nei pressi di un hotel appena fuori l'uscita autostrade di Noventa di Piave.
Considerato l'allarme terrorismo internazionale, la notizia del furto, e la constatazione che i due pullman avevano passato la frontiera italiana, aveva fatto attivare uno specifico piano di intervento urgente. L'allarme era stato diramato a tutte le forze dell'ordine e i due bus erano cercati ovunque. I casi di Nizza e Berlino, quando i terroristi avevano usato i pullman per uccidere numerosi pedoni, hanno infatti fatto temere il peggio. Va poi considerato che tra pochi giorni a Venezia inizia il Carnevale con il conseguente aumento del livello di allarme.
Al momento, invece, l'ipotesi investigativa principale su cui si sta muovendo la Procura di Venezia legata ad semplice furto, con destinazione qualche Paese extra Ue, da raggiungere presumibilmente via nave dal porto di Venezia. Si pensa che i due mezzi siano stati parcheggiati a Noventa proprio in attesa di essere caricati su qualche idonea imbarcazione.
Decisiva la collaborazione trans-frontaliera, che ha permesso di bloccare il trasferimento prima che si perdessero le tracce dei bus. Indagini in corso per individuare, attraverso le telecamere di video-sorveglianza, l'identit dei ladri, che fanno parte di una banda ben organizzata. I veicoli sono stati restituiti al legittimo proprietario.
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