Rubati 38 cavalletti per le passerelle
La marea a 105 centimetri di massima sul medio mare, l’otto per cento della città invaso dall’acqua, la prima volta delle sirene in questo autunno e il furto di trentotto cavalletti sistemati per le passerelle. È arrivato novembre con le prime acque alte e i problemi di sempre per i veneziani che però diventano attrazione per i turisti che non perdono piazza San Marco allagata e persino le spose non si perdono la foto con le caviglie in ammollo.
Ieri, alle 11.10, a Punta della Salute, è stata registrata una punta massima di marea di 105 centimetri sullo zero mareografico. La massima è coincisa con una marea astronomica di 75 cm, in fase di “sizigia” (novilunio), con un contributo meteorologico di 30 centimetri. Alla diga sud di Lido la marea alle 9.55 ha raggiunto i 108 centimetri All’origine del fenomeno, il transito di una perturbazione di origine atlantica, che ha provocato instabilità e piogge su tutta l’alta Italia, in coincidenza con elevati livelli astronomici di marea. Il Centro Maree alle 8.20 ha inviato un sms agli oltre 50 mila iscritti al servizio con una previsione sui 105-110 centimetri e ha quindi azionato le sirene di allertamento con il segnale di primo livello; ha quindi aggiornato ogni 20 minuti su twitter i livelli di marea alla Salute e a Chioggia. Sms e sirene sono stati anche il segnale dell’inizio della stagione mareale, dopo oltre cinque mesi dall’acqua alta del 25 maggio, che pure aveva raggiunto i 105 centimetri.
Il Centro Maree ricorda che un’alta marea di 105 centimetri comporta l’allagamento di una superficie di circa l’8 per cento della città, con un livello variante da pochi millimetri a una media di 25 centimetri in Piazza San Marco. Per oggi la punta massima di 95 centimetri sul medio mare è prevista per le 12.35.
Ieri mattina non è stato possibile sistemare le passerelle alle Zattere, zona Gesuati, per il furto di decine di cavalletti. Per la precisione sono spariti 38 cavalletti che sostengono le passerelle. Ad accorgersi del furto gli operatori di Veritas che qualche minuto prima delle 8 erano intervenuti per sistemare i percorsi su passerelle. Rubati 25 cavalletti alti 50 centintimetri e 13 da 26, per cui nell'area, molto frequentata da turisti e residenti, non è stato possibile allestire i percorsi e ci sono stati forti disagi per i pedoni. I furti, che si ripetono da anni, oltre ad arrecare un danno economico (un cavalletto costa 70 euro), provocano disagi ai cittadini perché impediscono il completamento dei percorsi.
GUARDA LA FOTOGALLERY
E COMMENTA
WWW.NUOVAVENEZIA.IT
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia