Rubano venti quintali di rame al cimitero
CAVALLINO. Scardinano nella notte la serratura del cancello, con calma oscurano faretti e tagliano i cavi delle telecamere, per rubare 20 quintali di lastre di rame asportandole da cinque coperture a padiglione di altrettanti loculi. Il colpo, del valore compreso fra i 10 e i 13 mila euro, tra bottino e danni, è stato messo a segno da professionisti nella notte fra mercoledì e giovedì al cimitero comunale di Cavallino lungo la provinciale Fausta. I tecnici comunali che ieri mattina, all’apertura dei cancelli del luogo sacro, hanno rilevato per primi quanto era accaduto per fornire poi una quantificazione del danno all’amministrazione comunale, non hanno dubbi: il colpo al cimitero di Cavallino sarebbe stato preparato nei dettagli con tanto di sopralluoghi.
«Le lastre di rame costano circa 90 euro al metro quadro», avvertono i tecnici, «sono stati asportati in tutto 125 metri quadri, quindi calcoliamo un ammanco complessivo che si aggira solo per il rame attorno a poco meno di 12 mila euro. Le coperture appartenevano a loculi di recente costruzione nel 2013».
Ogni lastra misura un metro per due, in tutto ogni copertura a padiglione pesa circa quattro quintali. «Ci sono molti dettagli che fanno propendere verso l’ipotesi che sia stato messo a segna da professionisti», spiegano i tecnici, «hanno occultato le luci di illuminazione a terra grazie all’uso di piastre. Quindi hanno tagliato i fili delle telecamere di videosorveglianza e staccato il quadro elettrico. Sapevano bene come muoversi quindi è ipotizzabile che avessero già perlustrato il cimitero in precedenti circostanze prima di decidersi ad agire».
«Assieme all’ufficio tecnico stiamo stimando i reali danni», ha detto il sindaco Roberta Nesto, «il danno economico è consistente e stiamo verificando anche se ci sono stati altri danni al cimitero».
Il sindaco ha richiesto un sopralluogo immediato del vice sindaco Francesco Monica assieme ai tecnici di Ct Servizi che gestiscono i servizi cimiteriali e ai carabinieri coordinati dal maresciallo capo Cosimo Sorice. «Un grave episodio», continua Nesto, «abbiamo già sporto denuncia alla stazione dei carabinieri a Ca’ Savio. Lanciamo un appello verso chi abbia notato o visto qualcosa, si faccia avanti e lo comunichi alle forze dell’ordine».
Il furto anticipa di tre settimane l’installazione sul vicino ponte fra Cavallino e Jesolo della telecamera intelligente che registrerà tutte le targhe degli automezzi in ingresso e uscita dal litorale.
Francesco Macaluso
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