Rubano un bancomat borseggiatrici arrestate

Le due donne avevano prelevato 600 euro dal conto di un’anziana ma sono state bloccate dalla Polfer in Stazione. Hanno patteggiato un anno e otto mesi

MESTRE. Nella mattinata di venerdì, a Mestre, una pattuglia della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polfer Veneto, impegnata in controlli in borghese nell’area della stazione ha scoperto due borseggiatrici intente a “svuotare” il conto di una anziana donna di 86 anni di Mestre, utilizzando il suo bancomat.

Le due donne sono state viste armeggiare, con fare sospetto nei pressi di uno sportello bancomat, poco lontano dalla stazione ferroviaria di Mestre. Inserivano la tessera bancomat ma questa veniva restituita senza erogare denaro. Insospettiti dalla scena, i poliziotti della polizia ferroviaria si sono avvicinati alle due donne per guardare cosa stavano facendo: a quel punto le due si sono preoccupate e ha hanno cercato, con una mossa fulminea, di nascondere la tessera all’interno dei pantaloni. A quel punto i poliziotti hanno deciso di effettuare un controllo, chiedendo spiegazioni alle due donne del loro comportamento.

Quella che aveva nascosto la tessera si è rifiutata di fornire spiegazioni. E non ha voluto mostrare agli agenti quanto aveva nascosto. A quel punto le due donne, B.M. e Z.E., ventitreenni cittadine bulgare in Italia senza fissa dimora, sono state portate negli uffici della Polfer in stazione e qui è scattata la perquisizione che ha permesso di trovare la carta bancomat (nascosta nelle parti intime) e denaro contante (riposto sotto il reggiseno). La proprietaria della tessa bancomat, si è scoperto quindi essere una signora di Mestre di 86 anni che ha raccontato poi ai poliziotti di essersi accorta poco prima, all’ufficio postale dove era entrata per pagare una bolletta, che le mancava il portafoglio.Secondo gli investigatori a rubarlo sarebbero state proprio le due donne bulgare finite poi in manette visto che gli immediati accertamenti bancari sul conto della anziana di Mestre hanno confermato che tra varie operazioni bancomat annullate ve ne era una da 600 euro che era andata a buon fine e che una identica somma di denaro è stata trovata nella disponibilità delle due oltre ad altri 100 euro in contanti presenti nel portafogli e che servivano alla signora mestrina derubata per il pagamento della bolletta e che sono spariti con il furto del portamonete.

Le due giovani sono state così tratte in arresto e portate nelle camere di sicurezza della Polizia Municipale in attesa del giudizio direttissimo che si è tenuto ieri: arresto convalidato e condanna per le due donne ad un anno e 8 mesi di reclusione ma la pena è stata poi sospesa. Entrambe dovranno pagare anche una multa di 800 euro.

Mitia Chiarin

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