Ruba un vaporetto nella notte e si schianta
Ruba un vaporetto e va a schiantarsi contro il muro del cimitero dell'Isola di San Michele e finisce in secca. È accaduto nella notte tra domenica e ieri. Protagonista un bosniaco residente in Inghilterra, poi arrestato dai carabinieri, che poco dopo le 3 ha preso un vaporetto alla fermata delle Fondamenta Nuove, e dopo aver staccato le cime ha preso il largo, andando infine a schiantarsi contro le mura dello storico cimitero. Con danni per il vaporetto che superano i ventimila euro.
Verso le 3.50, la pattuglia di pronto intervento del Nucleo Natanti dei carabinieri è stata allertata dalla centrale operativa su richiesta della centrale di Actv, per il furto di un vaporetto in zona Fondamenta Nuove. La pattuglia, in pochi minuti, arriva sul posto dove trovano alcuni marinai dell’Actv e dei comandanti che stanno ormeggiando tre vaporetti a cui erano state slegate le cime d’ormeggio e stavano andando alla deriva. Tra le altre cose l imbarcazioni avevano diversi danni dovuti a degli urti con un’altra imbarcazione che un uomo aveva rubato.
Nel frattempo la centrale dell’Actv rilevava sul sistema di controllo Gps che il vaporetto rubato stava navigando tra i canali e le secche che si trovano tra l’isola di San Michele e quella di Murano, probabilmente avendo già sbattuto contro le mura di cinta del cimitero di San Michele.
I militari, poco dopo, scorgevano in lontananza il vaporetto indicato (il numero 280), all’altezza di Murano e si lanciavano all’inseguimento mentre l’imbarcazione proseguiva la sua folle corsa. Il mezzo pubblico veniva raggiunto oltre l’intersezione tra il Canale delle Navi e il Canale di Murano, fuori dalla zona navigabile, e lì è stato abbordato dai due militari subito dopo essere finito in secca.
A bordo c’era uno straniero senza documenti. È stato successivamente identificato per Vjekoslav Martincevic. 42 anni, di origine bosniaca, ma residente a Londra e in Italia per motivi turistici. L’uomo era in evidente stato di agitazione, con lievi ferite al volto. Lo straniero è stato bloccato e portato al pronto soccorso per le cure del caso.
Successivamente è stato accompagnato in caserma a San Zaccaria per gli atti di rito e successivamente arrestato.
A suo carico pesantissime accuse, dal furto aggravato e naufragio del vaporetto al danneggiamento aggravato degli altri mezzi pubblici, all’usurpazione di comando di nave senza averne i titoli. Al termine degli accertamenti di rito, il bosniaco è stato portato in carcere nella casa circondariale di Santa Maria Maggiore.
Il vaporetto, che ha riportato ingenti danni, è stato disincagliato dal personale dell’azienda di trasporto e trainato nei cantieri dell’isola di Sant’Elena, dove si trova sotto sequestro.
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