Ruba le offerte in chiesa, ladra in manette

Caorle. La donna, 33 anni, aveva anche trasgredito all'obbligo di dimora del giudice. L'atto sacrilego compiuto nel santuario della Madonna di Lourdes
VATRELLA - DINO TOMMASELLA - CAORLE - CHIESETTA MADONNA DI LOURDES
VATRELLA - DINO TOMMASELLA - CAORLE - CHIESETTA MADONNA DI LOURDES
CAORLE. Trovata a distanza di un paio di settimane, e denunciata dai carabinieri della stazione di Caorle diretti dal maresciallo capo Francesco Lambiase, la responsabile del furto compiuto nella piccola chiesa della Madonna di Lourdes, nella parte caorlotta di Ottava Presa. Si tratta di una donna di 33 anni nata a Venezia, ma residente ormai da tempo a Jesolo. 
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Il santuario della Madonna dell'Angelo: l'interno (foto Tommasella)
La stessa ha trasgredito poi un'ordinanza del giudice che le imponeva l'obbligo di dimora nella località jesolana.I militari di Caorle, attraverso una delicata attività di indagine, sono riusciti a trovare le prove e a risalire all'identità della persona che, rubando poche decine di euro nella cassetta delle offerte, aveva offeso l'intera comunità di Caorle e anche delle vicine San Stino e Concordia. La chiesetta di Madonna di Lourdes, infatti, è frequentata anche da persone di La Salute di Livenza, Marango e Ottava Presa di San Stino.
 
 Un gesto inqualificabile, che si spiega con il disperato bisogno di denaro della signora. Chi ha rubato all'interno della chiesetta, nei primi di maggio, ha approfittato del fatto che il prete "titolare" della chiesa, ovvero, don Giorgio Scatto, non fosse presente nella zona di Caorle, in quanto impegnato negli esercizi spirituali a Trento. Don Scatto ogni giorno va nella chiesetta per pregare e per prenderne cura. Il tempio dedicato alla Madonna di Lourdes si trova in una zona di passaggio. Si può accedervi in qualsiasi momento, lontano per altro da occhi indiscreti. Un luogo adatto al silenzio e alle preghiere. Con l'arrivo di numerose famiglie che si sono stabilite nel territorio caorlotto di Ottava Presa, in maggiore espansione rispetto alla parte sanstinese della località divisa in due, la chiesetta è diventata meta di nuovi fedeli. Anche i turisti spesso si fermano e pregano lì.
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DE POLO - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - LA CHIESA DI GIUSSAGO
 L'episodio increscioso del furto seguiva di qualche mese un fatto ancora più ignobile e sconvolgente. Una persona ancora rimasta sconosciuta ha orinato sopra l'altare, a mo'di sfregio. Un gesto rimasto fino adesso impunito. Da dire che le chiese di Caorle non godono di un momento fortunato. Un paio d'anni fa la chiesa nuova di San Giovanni XXIII a Porto Santa Margherita venne imbrattata da scritte sataniche. E nel dicembre scorso persino il santuario Madonna dell'Angelo, in pieno centro e sul mare, venne interessato da un furto sacrilego i cui responsabili non sono stati ancora individuati.In quella notte drammatica di dicembre i ladri, in un moto di pazzia o di oltraggio alla religione cristiana, si accanirono contro la statua della Madonna staccando il bambinello a colpi di martello. Verrebbe da chiedersi cosa passa per la testa di quelle poche persone che continuano a offendere i sentimenti religiosi dei caorlotti e dei suoi turisti.
 
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