Ruba due astici per la vigilia e trascorre il Natale in carcere
MESTRE. Sul tavolo delle feste in famiglia avrà pensato che certamente, tra baccalà e salmone, non poteva mancare l’astice, una delle pietanze regine delle abbuffate con menù di gran classe. E così la mattina della vigilia di Natale, tra i tanti clienti in attesa davanti al banco della pescheria del supermercato Pam al Centro commerciale Le Barche, c’era anche lui, Giuseppe Scelzo, campano di 38 anni residente a Mestre.
Un volto noto alle cronache, il suo, per essere uno dei componenti della banda che a giugno del 2014 aveva assaltato la concessionaria di zona della Tupperware a Ponzano, nel Trevigiano. E per questo condannato a 4 anni, a cui si sommava un altro anno per spaccio di droga.
Altro che cenone in famiglia per Scelzo in questa vigilia. Per i due astici che avrebbe voluto portarsi a casa senza pagare, ha trascorso il giorno della vigilia e quello di Natale in carcere a Santa Maria Maggiore e ieri è stato messo ai domiciliari dopo l’udienza di convalida dell’arresto davanti alla giudice Daniela Defazio.
E pensare che tra una manciata di giorni, il 30 dicembre, Scelzo avrebbe concluso i tre anni in affidamento in prova quale residuo della condanna per la rapina alla Tupperware, con due persone tenute sotto minaccia con una pistola, stese a terra, per far sì che la banda riuscisse a scappare con 13mila euro in contanti e 2.700 euro in assegni. Un affidamento in prova cancellato però dalla rapina impropria per cui le Volanti della polizia lo hanno arrestato alla vigilia.
L’altro giorno al Pam, Scelzo ha atteso il suo turno, ha ordinato i due astici e una volta presi i crostacei si è avviato verso la cassa. Decidendo però di non pagare il conto, puntando forse sul fatto che a quell’ora, la vigilia di Natale, in un supermercato dove peraltro ci sono anche le casse automatiche, avrebbe potuto farla franca, portando così a casa la prelibatezza per il cenone. Il 38enne si è confuso tra i clienti, ha atteso il momento propizio, poi ha cercato di uscire senza pagare.
Nella fuga ha travolto un anziano cliente che è finito a terra, ma fortunatamente non è rimasto ferito. Nel frattempo è scattato l’allarme all’interno del supermercato e il vigilante a presidio dell’uscita non ha impiegato molto a fermare Scelzo, che a sua volta ha cercato invano di divincolarsi. Gli agenti della Questura lo hanno fermato e poco dopo arrestato su disposizione della sostituto procuratore di turno Carlotta Franceschetti con l’accusa di rapina impropria. E così la cena della vigilia per Scelzo è andata in fumo, e così pure quella di Natale, visto che il campano ha trascorso entrambe le giornate dietro le sbarre a Santa Maria Maggiore, forse sognando l’astice che gli è costato così tanto caro in termini di libertà.
Ieri mattina il 38enne è comparso in tribunale per l’udienza di convalida e il processo per direttissima. Il suo difensore, l’avvocato Mauro Serpico, puntava a un patteggiamento a 1 anno e 6 mesi, avendo già trovato anche l’accordo con la rappresentante della Procura. Ma la giudice Defazio ha respinto l’accordo sulla pena, evidentemente giudicandolo non congruo, rinviando gli atti alla presidenza del tribunale che dovrà assegnare il procedimento a un altro giudice. Intanto per Scelzo sono stati disposti gli arresti domiciliari. Il Capodanno, quantomeno, lo trascorrerà a casa. —
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