Rotonda Speedline al buio, la Noalese a rischio incidenti
SANTA MARIA DI SALA. Bella la nuova rotonda Speedline. Peccato che qualcuno sia già andato a schiantarsi e si sia portato via mezzo segnale stradale, ieri, poi, prontamente sistemato. Complice la scadente segnaletica e complice la mancanza totale di illuminazione. Infatti, nel punto dove è stata costruita la nuova rotonda, lungo la regionale 515, conosciuta come strada Noalese, all’intersezione con via Salgari, per chi si trovava a passare ieri mattina presto, ancora con il buio o la sera prima, non c’era una luce nemmeno pagarla oro.
Non un faro acceso, non un lampione, nemmeno un fascio di luce che faccia capire che lì sono stati fatti dei lavori e che la la viabilità è cambiata. Solo due o tre lampioncini dalla luce molto debole, giallognola, una volta superata la rotonda in direzione Padova. E qualcuno ieri mattina con il nebbione è finito dritto sopra l’aiuola trascinandosi via un segnale stradale e un new jersey, per fortuna di quelli provvisori, bianchi e rossi in plastica, che sono stati posizionati per eseguire i lavori.
Lavori iniziati un anno fa, per il valore di un milione di euro. L’opera, frutto di un accordo tra l’amministrazione comunale e l’azienda leader dei cerchi in lega, Speedline, ha previsto la realizzazione di: due canali di scolo, la rotonda stessa e una pista ciclabile che partirà dalla località Tabina e proseguirà fino al centro di Caselle. Una pista già finanziata e che i casellesi attendono da tempo. Il Comune salese è intervenuto con un contributo di 200 mila euro, il resto l’ha messo il privato. I due canali di scolo serviranno a fare in modo che la zona industriale non vada più sott’acqua, ogni qual volta le pioggia siano abbondanti e «la rotonda – aveva fatto sapere il sindaco Nicola Fragomeni – servirà a mettere in sicurezza tutta l’area, da sempre teatro di incidenti. Con quest’opera finalmente abbiamo messo in sicurezza quell’incrocio, che è uno dei più pericolosi di tutto il graticolato romano».
Peccato che una volta realizzata l’opera, la rotonda dovrebbe essere messa nelle condizioni di essere sicura. E ieri mattina invece: buio pesto, nebbia fitta e zero luci. Da dire che subito gli operai si sono adoperati per sistemare l’aiuola e i new jersey. «Ma – replica il sindaco – c’è la luce, sono sicuro. Forse era spenta. Provvederò a far fare tutti i controlli».
«Nessuna luce, mancano i lavori di contorno», dice un residente, «ma sembra meglio di prima, finalmente la rotonda funziona». Un posto dove ancora nel 2014 un tir piombò letteralmente in cucina di una coppia di anziani che lì, in mezzo a quel maledetto incrocio ci vive.
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