«Rotonda di S. Maria di Piave, un imbuto»

Jesolo. Si formano lunghe code per il mare durante i weekend e in molti chiedono che sia tolta
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' -CIRCONVALLAZIONE IN LOCALITA' S. MARIA DI PIAVE
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' -CIRCONVALLAZIONE IN LOCALITA' S. MARIA DI PIAVE

JESOLO. Rotonda di Santa Maria di Piave, a dieci anni dalla sua realizzazione a opera dalla Provincia di Venezia la rotatoria è nell’occhio del ciclone per le code che si formano in entrata e uscita da Jesolo. Anche domenica scorsa si sono registrate lunghe code e presto il traffico sarà completamente bloccato nei giorni dell’esodo estivo. La rotonda si allarga sulla strada regionale in località Santa Maria di Piave, quindi metà nel territorio di San Donà e metà in quello di Jesolo.

Con il primo sole e le festività di Pasqua, si sono formate subito lunghe code verso il litorale e ormai pare proprio che una delle cause sia la rotonda in questione che non ha assolto al suo iniziale compito di fluidificare il traffico verso il mare. Da Caposile si vedono le code che poi proseguono fino alla costa tra Jesolo e Cavallino.

«La rotonda non va più bene», dicono i gestori del Kris Bar di Caposile, tra i promotori di questa iniziativa contro la rotatoria, «il traffico è già molto intenso in questo periodo e si blocca da qui fino al mare. Quella rotonda non è servita a velocizzare il traffico e con i residenti e gli avventori del locale siamo tutti convinti che debba essere eliminata per individuare un’altra soluzione».

A Jesolo c’è già una forza politica che si sta muovendo da tempo in questo senso, ma il dibattito dovrà coinvolgere anche San Donà. Daniele Bison e la lista civica “Jesolo” domenica scorsa sono arrivati alla rotatoria per misurare la mole del traffico in entrata e uscita da Jesolo. «Toglierla non sarà forse la soluzione di tutti i mali del traffico verso il litorale», commenta Bison, «ma quella rotonda è diventata un imbuto per il traffico, che si forma soprattutto in uscita da Jesolo e con un effetto elastico. Sostanzialmente le auto si accumulano, soprattutto dalla parte di Jesolo Paese, e non vanno avanti. Io e Ilenia Buscato a suo tempo abbiamo portato la questione in consiglio comunale a Jesolo, ma l’amministrazione sosteneva non fosse vero quello che abbiamo sostenuto dati e tempi alla mano. Si tolga allora la rotatoria. L’intersezione potrà essere regolata in modo diverso. Una soluzione potrebbe essere il semaforo, da valutare perché potrebbe creare delle code. O potrà bastare un segnale di dare la precedenza, anche perché l’afflusso dalle strade laterali è minimo e non creerà alcun disagio o problema di sicurezza».

Il problema della viabilità è da sempre uno dei più sentiti a Jesolo e con l’arrivo della bella stagione ritorna con tutta la sua forza.

Giovanni Cagnassi

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