Rotatorie e viadotto al Vega: via alla maxi gara da 15 milioni

Il Comune di Venezia bandisce l’appalto per la viabilità tra Il Parco scientifico e via Torino. Previsti due anni e sei mesi di lavori

MESTRE. Dopo mesi di attesa, l’ufficio Gare e contratti del Comune di Venezia ha pubblicato la maxi gara, valore economico poco più di 15 milioni di euro, per trovare le imprese che realizzeranno la nuova viabilità della Macroisola della prima zona industriale.

Un intervento poderoso su via della Libertà con la creazione di due rotatorie e un viadotto, che metteranno in collegamento l’area del Parco Vega con via della Libertà e via Torino. La prima grande rotatoia sarà realizzata davanti alla Fincantieri. La seconda sarà sopraelevata e collegata alla sommità dell’attuale cavalcavia di via Torino con svincoli in salita verso la via dove insiste il campus universitario e altri in discesa in direzione di via delle Industrie e del Vega.

Una rotatoria sopraelevata sotto cui ci sarà via della Libertà che correrà, per un tratto, in viadotto. Il Comune ha pubblicato il bando di gara all’albo pretorio: importo complessivo dell’appalto (compresi oneri per la sicurezza e opere in economia) 15.004.681,80 euro. Tempi di consegna dei lavori fissati in ben 965 giorni. In pratica ci vorranno 2 anni e sei mesi di cantieri, con conseguenti disagi sulla viabilità di una strada regionale, la 11 -via della Libertà, che è il collegamento privilegiato tra tangenziale, zona industriale di Marghera e Venezia.

Le aziende interessate a partecipare alla gara per la realizzazione della vianilità, hanno tempo fino alle ore 12 del 20 agosto mentre il 22 agosto è prevista l’apertura delle buste con le offerte tecniche ed economiche. Le imprese, per partecipare alla gara, devono attenersi al protocollo sulla legalità firmato in Prefettura; limitare al massimo il ricorso al subappalto e tra l’altro versare una cauzione provvisoria del valore di poco più di 300 mila euro. Il progetto esecutivo è stato curato dagli ingegneri della F&M ingegneria. La previsione dei lavori è quella di vedere partire i cantieri entro la fine di quest’anno. Il progetto è stato finanziato dal ministero dello Sviluppo Economico con l’Accordo di programma sottoscritto nel 2015. Previste all’inizio varie demolizioni: si inizia con quelle del “bar Breda” e dell’edicola davanti ai cancelli della Fincantieri. Esercizi che si trovano oggi proprio sul tracciato della prima grande rotatoria che verrà creata davanti ai cantieri navali di Marghera. Da demolire sono anche le due rampe del cavalcavia, da e per via Torino su cui si innesterà l’altra rotatoria sopraelevata e sotto cui correrà via della Libertà.

Il transito dei veicoli sulla Strada regionale 11 resterà a due corsie per senso di marcia e all’altezza del cavalcavia di via Torino ci saranno una rampa di discesa per Venezia dal cavalcavia; una rampa a doppio senso di marcia per il collegamento tra le due rotatorie e una rampa a senso unico per i collegamenti da Venezia. —


 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia