Ronde rosa: donne arruolate tra le sentinelle che sorvegliano Spinea
SPINEA. I gruppi di vicinato a Spinea partono dalle donne. Costituito ufficialmente martedì il comitato spontaneo dei “cittadini sentinella” e su quattro promotori, tre sono donne. Parte da questa novità l’esperienza dei gruppi di vicinato a Spinea, pronti ai nastri di partenza dopo Mira e Martellago, per tentare di arginare l’ondata di furti nelle case partendo dall’innalzamento dell’attenzione degli stessi residenti.
Domani sera, nuovo e decisivo incontro alle 20.30 in parrocchia dei Santi Vito e Modesto, a cui parteciperanno per la prima volta anche i carabinieri della locale stazione. Il comitato infatti ha voluto prendere subito contatti con le forze dell’ordine, prima di partire con le zone di osservazione e coinvolgerli fin dall’inizio in un progetto di collaborazione che riguarderà presto anche il Comune.
Presidente intanto è stata nominata Antonella Chiavalin, Tania Cosentino sarà portavoce e segretaria, Alberto Gatti e Irene Gola consiglieri. Domani sono attesi in particolare i residenti del centro di Spinea, del quartiere Rosselli e di via Rossignago, anche se la riunione è aperta a tutti.
«È nostra intenzione aderire al Controllo del vicinato a livello nazionale, del quale condividiamo l’ideologia, le modalità operative e di cui chiederemo la possibilità di utilizzare il logo, anche per la continuità con tutti i nostri vicini di casa (Mira-Martellago-San Donà) anche solo a livello visivo», afferma Cosentino, «la nostra volontà è riuscire a essere appoggiati dal Comune e dal sindaco in prima persona, al quale chiederemo di volerci sempre tenere in considerazione qualora ci saranno da affrontare questioni legate alla sicurezza e all’ambiente».
I gruppi di controllo del vicinato prevedono la collaborazione e la solidarietà tra i cittadini di uno stesso quartiere, che segnaleranno con dei cartelli l’innalzamento della soglia di attenzione. In pratica ogni famiglia guarderà cosa accade in strada e segnalerà eventuali movimenti sospetti, con una sorta di catena telefonica (o chat) tra residenti, eventualmente chiamando i carabinieri.
Lo spirito è quello di una volta, il mutuo aiuto tra vicini di casa per un controllo più capillare del quartiere che parta proprio dai residenti. Continuano intanto le adesioni di nuove famiglie e intere zone di Spinea. Per informazioni è stato attivato l’indirizzo e-mail cdvspinea@gmail.com.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia