Romea, piani da rivedere

La questione è calda perché Anas, rispetto alla variante di tracciato presentata a marzo scorso, negli ultimi incontri ha proposto una soluzione diversa, che non piace ai comitati né all’amministrazione comunale.

L’ipotesi di marzo tagliava a ovest da Cavanella verso Brondolo, evitando le frazioni. Quella di ottobre invece prevede una piccola bretella a est di Sant’Anna, non risolutiva rispetto ai problemi di traffico che la statale provoca nelle frazioni a sud.

Il sindaco Alessandro Ferro, che ha incontrato i vertici Anas assieme agli altri otto sindaci veneti interessati, ha spiegato che ci saranno ulteriori incontri a breve e che il Comune presenterà le proprie proposte migliorative. Nell’ultimo incontro è stato anche specificato che le trattative saranno condotte solo con i comuni.

«Anas consentirà ai comuni di presentare le necessarie osservazioni per porre i correttivi al progetto», spiega il presidente del comitato civico di Sant’Anna, Diego Boscolo Nata, «con l’obiettivo di arrivare a una progettazione definitiva della nuova infrastruttura stradale. Abbiamo capito che i tempi saranno alquanto ristretti per questo chiediamo con urgenza un incontro pubblico con l'amministrazione affinchè possa essere illustrato ai cittadini della frazione il progetto proposto da Anas e l'ipotesi sviluppata dal Comune. Questa iniziativa ha come unico fine il coinvolgimento e la partecipazione degli abitanti della frazione che vivono quotidianamente i maggiori disagi cagionati dalla Romea e che vorrebbero sfruttare al meglio l’occasione unica di mettere in sicurezza il tracciato».

L’ipotesi su cui sta lavorando l’amministrazione riguarda la messa in sicurezza degli incroci a raso di Cavanella, Sant’Anna e Valli e in alcuni punti un tracciato nuovo che faccia diventare l’attuale statale unicamente una strada a percorrenza urbana. (e.b.a.)