Rogo doloso devasta casa colonica
VIGONOVO. Un incendio che i pompieri ipotizzano di natura dolosa ha interessato sabato sera alle 23 una casa colonica in via Pascoli a Galta, provocando il collasso delle strutture interne per decine di migliaia di euro di danni. Proprio per la possibile natura dolosa dell’incendio l’intero stabile è stato ieri mattina sottoposto a sequestro giudiziario e sono stati apposti i sigilli nell’intera area.
Il proprietario dell’edificio, Lino Saccon, assicura che lo stabile non era abbandonato come qualcuna aveva supposto all’inizio.
«Io abito in un vicino agriturismo», ha precisato il proprietario, «ma ogni giorno controllo che la casa sia in ordine e le porte chiuse. Se qualcuno è entrato lo ha fatto poco prima che scoppiasse l’incendio».
Ieri sul posto sono intervenute due squadre di vigili del fuoco da Mira e Padova con un’autobotte, A dare filo da torcere ai vigili del fuoco è stata la presenza di un pagliaio, che ha rinvigorito le fiamme e si è rivelato davvero difficile da spegnere. I pompieri hanno lavorato fino a domenica mattina verso le 10 , anche per smassare il materiale andato in cenere ed evitare ulteriori focolai che avrebbero potuto determinare un ritorno dell’incendio. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della Compagnia di Chioggia che hanno iniziato subito le indagini. Si vuole capire con certezza cosa ha scatenato le fiamme. Va detto infatti che la casa colonica era stata interessata, un paio di anni fa, da uno sfratto complicato con l’inquilino che alla fine si era trasferito. Ma l’incendio di sabato sera è stato il secondo in meno di due giorni. Fra venerdì e sabato era infatti andato distrutto dal fuoco un garage a Fiesso e anche qui c’è il sospetto di una origine dolosa. Il fatto è capitato a ridosso della grande rotatoria della strada regionale 11 che collega Dolo al resto della Riviera del Brenta. I pompieri giunti da Mira sono riusciti a spegnere le fiamme in poco tempo.
L’incendio aveva interessato un garage in disuso e una vecchia fabbrica dove con ogni probabilità aveva preso fuoco un materasso e poi le fiamme si erano propagate al resto dell’edificio incendiando vecchi suppellettili di legno. Qualcuno forse aveva acceso un fuoco per scaldarsi e il materasso era andato in fiamme.
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