Rogo di Fusina: "Un botto dentro al trituratore, poi l'incendio"

La testimonianza di un addetto all'impianto porta alla pista della bombola con una sostanza esplosiva. Arpav: "Nessuna anomalia nei fumi". Indagine sugli impianti antincendio
Agenzia Candussi, incendio deposito Veritas a Fusina
Agenzia Candussi, incendio deposito Veritas a Fusina

MARGHERA. Incendio Fusina: stanno per essere ultimate le operazioni di smassamento all'interno del capannone per poter controllare che non vi siano altri focolai, poi si procederà al sequestro.

Intanto le analisi dell'Agenzia regionale protezione ambientale (Arpav) confermano ricadute di sostanze nella norma per questo genere di sostanze:  "nessuna anomalia".

Attesa anche relazione del Servizio prevenzione incidenti e ambiente lavoro (Spisal) dell'Usl 3 per capire se tutte norme siano state rispettate: si vuole verificare in particolare l'impianto antincendio a pioggia. Gli esperti vogliono capire perché non è stato sufficiente a fermare il fuoco.

Tra le testimonianze raccolte dagli investigatori viene ritenuta importante quella di un operaio che ha detto che prima dell'incendio ha sentito un botto all'interno del trituratore in cui si è sviluppato l'incendio che ha dato via all'immenso rogo e alla nube. Da qui l'ipotesi di una bomboletta spray contenente una sostanza che si è surriscaldata e poi è esplosa appiccando le fiamme.

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