«Rocchetta? Facile fare i secessionisti con i soldi di “Roma ladrona”»

Floriana Casellato attacca l’ideologo indipendentista in carcere per gli arresti legati al nuovo “tanko”. «Ha le tasche piene per i grassi vitalizi da deputato e consigliere regionale».
Pucci Treviso Intervista Franco Rocchetta agenzia fotografica foto film
Pucci Treviso Intervista Franco Rocchetta agenzia fotografica foto film

VENEZIA. «Facile fare gli ideologi secessionisti con il vitalizio da parlamentare e la pensione da consigliere regionale. Indipendentisti che però attingono dalle casse di Roma ladrona».

È sarcastica la presa di posizione della deputata del Partito Democratico, Floriana Casellato, in merito alla posizione dell'ex parlamentare Franco Rocchetta nell'inchiesta della Procura di Brescia sui secessionisti veneti.

«Evitiamo di alimentare il vittimismo», prosegue Casellato, «e diamo tempo e credito alla magistratura italiana. Le ragioni del Veneto, della nostra gente, non si interpretano né si difendono con carri, ruspe e trattori armati. Deciderà la magistratura italiana se si trattava di folclore, che comunque ci ha resi ridicoli tutti in tutta Italia e in Europa, con probabili conseguenze anche economiche, o se invece esistano degli elementi di rilevanza penale».

«Dispiace dover constatare», conclude, «che uomini e donne delle istituzioni facciano la fila in carcere per omaggiare un soggetto che ha costruito la sua fortuna economica grazie allo Stato italiano. Ricordo che Franco Rocchetta gode di un cospicuo vitalizio da parlamentare, addirittura sottosegretario, e da consigliere regionale eletto nel 1985 e successivamente nel 1990 con Liga Veneta. Facile fare i secessionisti con le tasche piene dei soldi di Roma».

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