Roberto torna a Jesolo domenica i funerali

JESOLO. Roberto torna a casa, domenica l’ultimo addio al lido. Sarà all’aeroporto di Venezia Marco Polo sabato mattina, verso le 9.30, con volo da Rio de Janeiro, la salma di Roberto Bardella, il 52enne di Jesolo ucciso in una favela di Rio mentre si trovava in Brasile con il cugino Rino Polato di Fossalta di Piave, risparmiato dalla banda di narcos ora ricercati. Ieri sera i familiari, la moglie Claudia Vianello e il figlio Mattia di 19 anni, hanno avuto la conferma dal consolato generale di Rio de Janeiro per la partenza in area della salma dal Brasile oggi stesso, in serata.
Finalmente i familiari di Roberto potranno rivederlo dopo tanta pena e un’attesa che sembrava non terminare più in questi giorni di dolore e passione che hanno coinvolto tutta la città. Il sindaco, Valerio Zoggia, ha saputo ieri in tarda serata dell’arrivo della salma. I funerali saranno celebrati domenica alle 12 nella chiesa parrocchiale di piazza Trento, celebrata dal parroco don Alfredo Costa. Non si sa ancora se sarà presente anche l’ex parroco e amico di famiglia, don Italo Sinigaglia.
Nei giorni scorsi, i familiari hanno voluto ringraziare gli italiani residenti in Brasile e il popolo brasiliano per la solidarietà ricevuta. Sulla spiaggia di Copacabana è stata piantata una croce dedicata a Roberto, sulla quale sventola una bandiera tricolore: “Italia perdonaci”, c’era scritto. Intanto, le indagini della polizia brasiliana stanno continuando dopo l’identificazione di una banda di otto trafficanti, uno dei quali sarebbe quello che ha sparato a Roberto Bardella nella favela in cui erano entrati in moto per errore. Il sindaco Zoggia ha già annunciato che il Comune sarà ufficialmente presente alle esequie con la polizia locale, il gonfalone e la giunta. Ma tutta Jesolo adesso vuole unirsi alla famiglia Bardella per l’ultimo saluto a Roberto, per dimostrare che la città è rimasta davvero sconvolta da questa morte inaccettabile.
Nel giorno del funerale saranno anche raccolto i primi fondi per il progetto “Il viaggio di Roberto”, iniziativa voluta dalla famiglia per raccogliere soldi da destinare al recupero dei bambini delle favelas di Rio. La zia di Roberto è infatti tesoriera delle suore Paoline che hanno una casa vicino alla favela in cui ha trovato la morte Roberto e proprio attraverso le suore di questo ordine saranno raccolti i fondi da destinare al progetto. Un altro segno indelebile nel ricordo di questo jesolano che amava la vita e viaggiare.
Giovanni Cagnassi
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