Riviera del Brenta, 11 Comuni associati per avere più risorse da destinare al turismo slow
La convenzione durerà fino al 2050. Tra gli obiettivi da realizzare una rete ciclabile in Riviera con il tracciato a sbalzo sul Naviglio. Coinvolta anche Noventa Padovana

MIRA. Da conferenza dei sindaci ad associazione dei Comuni della Riviera per sfruttare al meglio le potenzialità e le risorse messe in campo da parte della Regione e puntare a nuove risorse per sviluppare sempre più un turismo slow, compatibile e in grado di valorizzare il territorio.
I sindaci degli 11 comuni della Riviera (Campagna Lupia, Campolongo, Camponogara, Dolo, Fiesso d'Artico, Fossò, Mira, Pianiga, Stra, Vigonovo e anche Noventa Padovana) si sono riuniti a Mira per siglare la convenzione che istituisce di fatto la Conferenza dei sindaci della Riviera. La convenzione ha durata fino al 2050 ed è lo strumento attraverso cui i Comuni della Riviera del Brenta andranno ora a costituirsi come Associazione di comuni.

«Con la firma della convenzione» spiega Marco Dori, sindaco di Mira e attuale presidente pro tempore della Conferenza «il nostro territorio ha ora un organo di rappresentanza che raggruppa tutti i comuni della Riviera e credo che questo sia molto importante. Un interlocutore unico per progettualità d'area che supera i vecchi confini tra i comuni. Puntiamo con decisione a sostenere lo sviluppo del nostro territorio e per questo siamo determinati a portare avanti fin da subito i due progetti che abbiamo da tempo condiviso: la costruzione di una rete ciclabile su tutto il territorio della Riviera, con il tracciato a sbalzo sul Naviglio e che metta in connessione le ville con la laguna, grazie al quale contiamo di sviluppare la mobilità e il turismo del nostro magnifico territorio; c'è poi il progetto per il museo diffuso e la cultura d'area, con la candidatura della Riviera a Città italiana della Cultura e a sito Unesco. Oltre ai progetti in questi anni la Conferenza ha poi dimostrato di essere organo di attenzione e coordinamento tra le varie amministrazioni, raccogliendo le istanze dei territori, delle imprese, dei cittadini e di chiunque avesse un'esigenza d'area da portare all'attenzione dei sindaci».

La Conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta prevede ora la costituzione davanti a notaio dell'associazione, ed è poi pronta ad operare secondo i dettami della legge regionale 25 maggio 2021 n. 12 “Iniziative per lo sviluppo economico e sociale del Delta del Po e della Riviera del Brenta”. La sede legale della Conferenza resterà a Mira, mentre la presidenza sarà determinata ogni due anni e sarà collocata nel municipio del sindaco eletto Presidente dall'assemblea dei Sindaci. Non è prevista l'istituzione di una giunta e le decisioni vengono direttamente prese dall'assemblea.
«Come sindaci» spiega Dori «abbiamo preso spunto dal modello di Conferenza attivato nel Litorale, quindi con una struttura snella e funzionale. Prendere le decisioni direttamente in assemblea ci permette di ragionare insieme sugli impegni della Conferenza e favorisce il dialogo. Ora la vera sfida è avviare la Conferenza e strutturarla perché possa attivare tutte le sue potenzialità. Per noi i finanziamenti regionali devono essere una leva per moltiplicare gli investimenti e le risorse da destinare per il nostro territorio, favorendo eventi, infrastrutture, servizi e promozione. Ora ci concentriamo sul Pnrr e sulle sue progettualità, ma la sfida vera è quella di trasformare la Conferenza in uno strumento per attrarre risorse e moltiplicare le occasioni di sviluppo per la Riviera del Brenta».
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