Rive e fognature da rifare stanziati 3,2 milioni

Chioggia. Presto i lavori in centro grazie ai fondi del Magistrato alle Acque Da settembre al via la sistemazione dell’arredo urbano e dell’illuminazione
Di Elisabetta B. Anzoletti

CHIOGGIA. Maquillage definitivo per il centro storico di Chioggia. Tra settembre-ottobre partiranno una serie di interventi per riqualificare il cuore della città. Verrà concluso l’intervento di rialzo della fondamenta e di collegamento fognario per canal Vena, riqualificata la piazza, restaurata Porta Garibaldi, realizzata la passerella ciclabile di campo Marconi e ritoccati alcuni ponti.

L’intervento più importante, tra quelli annunciati dall’assessore ai lavori pubblici Riccardo Rossi, riguarda la conclusione, dopo anni, della sistemazione del Vena. Un tratto di riva a sud, tra San Giacomo e il ponte della Cuccagna, non era stata rinforzata perché si doveva procedere con la realizzazione della paratia del Baby Mose. Stesso motivo che aveva impedito di completare il collettamento fognario.

«Abbiamo chiesto al Magistrato alle Acque di chiudere definitivamente il cantiere sul Vena», spiega Rossi, «I dirigenti hanno capito l’urgenza e hanno stanziato 3.200.000 euro. I lavori verranno eseguiti tra l’autunno e la prossima primavera. Saranno mesi importanti anche per intervenire in altri punti del centro, anche con risorse nostre».

A settembre partirà, finalmente, anche l’atteso intervento di riqualificazione del centro storico (1.400.000 euro dai Patti territoriali, 700.000 euro dal Comune) con la sistemazione dell’arredo urbano, dell’illuminazione e dei portici che dovrebbe ridare il giusto decoro al salotto della città. Si stanno recuperando altre economie anche per rimettere mano alla Porta Garibaldi (300.000 euro) e per ritoccare dal punto di vista architettonico, e non statico, alcuni ponti sul Vena (400.000).

Altri 70.000 euro serviranno, se recuperati, per procedere con la realizzazione della passerella ciclopedonale sulla laguna in campo Marconi. «Il progetto esiste da tempo», spiega l’assessore, «ma non c’erano disponibilità economiche che ora stiamo cercando di risolvere. L’esigenza è quella di garantire la sicurezza di pedoni e ciclisti nell’ingresso di Chioggia continuando il percorso dedicato che si interrompe all’inizio di campo Marconi costringendo le bici a scendere all'improvviso nella carreggiata. La passerella dovrebbe essere realizzata a sbalzo sull’acqua, circumnavigando campo Marconi e arrivando sul ponte Garibaldi».

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