Ritrovate a Tessera le borse rubate al patriarca Moraglia
JESOLO. I ladri potrebbero aver seguito il Patriarca fino a Jesolo dove hanno scassinato e derubato documenti, telefoni e Ipad dalla sua auto. Ieri mattina, intanto, un parrocchiano di Tessera ha trovato le borse rubate venerdì pomeriggio a Jesolo presso il patronato, dove era parcheggiata la Golf che aveva accompagnato Moraglia con il segretario personale e il vicario della diocesi. Vicino a un bidone lungo la tangenziale, a Tessera, c’erano le borse, con i documenti d’identità del Patriarca, una croce pettorale altri oggetti gettati a terra. Nessuna traccia di telefonino e Ipad del presule in visita a Jesolo.
Le indagini sono in corso, mentre la visita pastorale del patriarca iniziata venerdì continuerà fino a oggi e poi la prossima settimana. Francesco Moraglia non ha manifestato particolare tensione né fatto alcun riferimento all’accaduto, neppure in occasione della visita in Consiglio comunale. «A noi è dispiaciuto tantissimo», ha commentato il sindaco, Valerio Zoggia, «e siamo vicini al Patriarca dopo quanto accaduto confidando nelle indagini». Indagini coordinate dai carabinieri di Jesolo e San Donà, esaminando le videocamere di sorveglianza e altri particolari. Non si esclude alcuna ipotesi, neppure che qualcuno avesse deciso di seguire la Golf su cui viaggiava Moraglia fino a Jesolo, alla scuola materna Santa Rita e al parcheggio del patronato della chiesa di San Giovanni. In questo caso i malviventi potrebbero aver cercato dei documenti e dei dati raccolti nei supporti informatici. Ipotesi che non sono state confermate dagli investigatori e neppure dagli interessati, tanto che si propende per un furto alla ricerca magari di denaro o di sottrarre i supporti che facilmente oggi vengono ritrovati con le nuove tecnologie e non hanno un valore tanto elevato da giustificare un furto in pieno giorno.
Appena il tempo di arrivare a Jesolo e parcheggiare l’auto che i Moraglia è stato derubato. È stato poi accolto poi dal Consiglio comunale in veste ufficiale segnando l’inizio della visita alle comunità della collaborazione pastorale. Oltre al Consiglio e alla giunta comunale, erano presenti i parroci e il vicario foraneo, i rappresentanti delle forze dell’ordine, delle categorie imprenditoriali ed economiche, associazioni culturali, sportive e di volontariato.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia