Ritornano i nomadi Danni, sporcizia e rabbia
SPINEA. Nomadi di nuovo a Spinea. Ormai è una telenovela, non fosse che stavolta la tensione è volata velocemente alle stelle. Colpa anche del nuovo sito scelto dai rom francesi, che da alcune settimane girano il Miranese, inseguiti dalle ordinanze di sgombero emanate dai diversi comuni visitati.
Stavolta la carovana è in bella vista, a due passi dal centro e dai quartieri residenziali: il parcheggio della stazione Sfmr al Graspo d’Uva. Identificarli ormai è quasi inutile: sono sempre gli stessi. Spagnoli e francesi, una ventina di roulotte, un centinaio di persone. Sono arrivati giovedì pomeriggio appena lasciato un campo in zona industriale a Ballò, dov’erano stati segnalati l’ultima volta e dove hanno sgomberato proprio giovedì, ottemperando all’ordinanza del sindaco Maria Rosa Pavanello. Stessa cosa ha dovuto fare giovedì stesso il suo collega Silvano Checchin, ma i nomadi hanno stazionato per tutta ieri scatenando l’insofferenza dei cittadini.
La voce si è diffusa velocemente anche grazie alla rete, dove qualcuno ha segnalato danneggiamenti al parcheggio. L’allarme è stato virale su Facebook, dove alcuni cittadini hanno lanciato l’appello a tenere le auto in garage durante la notte, altri a chiudersi in casa. In rete hanno cominciato a circolare foto, qualcuno ha deciso di effettuare ronde notturne in zona per tenere d’occhio la carovana e ieri mattina alcuni cittadini hanno denunciato danni e sporcizia nel piazzale della stazione.
Segnalati in particolare danneggiamenti al recinto dell’antenna di telefonia mobile nei pressi della stazione, utilizzato da alcuni anche come latrina. I nomadi avevano lasciato Ballò per fermarsi un paio d’ore a Vetrego, sempre in territorio di Mirano, poi l’arrivo a Spinea, nel piazzale utilizzato dai pendolari della stazione.
Qui la carovana ha piantato tendoni e allestito strutture. Immediata la firma di una nuova ordinanza di sgombero da parte di Checchin, che però stavolta ha chiesto pure l’intervento del prefetto. «L’ho preallertato», afferma Checchin, «nel caso domani (oggi, ndr) i nomadi non lascino il parcheggio e possano così intervenire le forze dell’ordine, anche con il supporto del battaglione dei carabinieri di Mestre. La prossima settimana interverremo con dissuasori fisici agli ingressi dei parcheggi, è ora di smetterla: bisogna far rispettare al legge».
Filippo De Gaspari
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