Ritorna dopo 18 anni il Carnevale di Campalto. Carri e maschere per il record

LA STORIA. Il paese si fermava, ci si preparava ad accogliere migliaia di persone (l’ultima edizione arrivano in oltre 80 mila), l’elicottero della Rai sorvolava via Orlanda e il fermento nell’aria si tagliava con il coltello.
Tutti in attesa della sfilata dei carri del mitico Carnevale di Campalto, che dal 1970 al 1991 è sempre stato uno dei must degli appuntamenti veneziani, capace di catalizzare pubblico da tutte le parti d’Italia per venire a vedere i carri. Grazie alla sinergia del Comune, della Municipalità, del neonato comitato organizzatore e di moltissime persone che si stanno dando da fare, dopo 18 anni ritornerà la sfilata dei carri del mitico Carnevale campaltino, un evento per tutti gli amanti e per il paese, che sogna di rivivere i vecchi fasti.
Stasera alle 19 nell’aula magna dell’Istituto Gramsci di Campalto è stata convocata un’assemblea pubblica aperta a tutta la cittadinanza, durante la quale verrà presentato il Gruppo di lavoro e il programma della sfilata dei carri allegorici, sarà in quest’occasione premiato il logo frutto di un concorso tra le scuole e si raccoglieranno volontari che vorranno impegnarsi per portare il proprio contributo.
Sarà sicuramente un momento dedicato all’amarcord, per ricordare Bepi Checchin, per tutti il presidente della Civica Pro Campalto, che organizzava ogni anno il Carnevale assieme ad altri campaltini doc. E’ stato deciso il percorso della sfilata: i carri partiranno da Villaggio Laguna, si sfilerà lungo via Bagaron e si arriverà alla chiesa di San Benedetto, dove ci sarà la festa di piazza.
Un grosso lavoro quello per ingaggiare i carri, che vanno prenotati in anticipo un po’ come i mercatini di Natale. Ci saranno carri che hanno vissuto i tempi d’oro della sfilata e che hanno deciso di partecipare nonostante avessero già un ingaggio. In questo caso un plauso va all’impegno del delegato di Favaro, Simone Mestriner, che ce la sta mettendo tutta.
«Ho potuto contare su molti collaboratori che ci hanno dato una mano» spiega Mestriner. Tra questi La Civica Pro Campalto, con Ivano Franchin per continuare nel solco della tradizione, Marco Bonotto e Raffaele Panisson che si occupano della grafica, Barbara Tozzato (rapporti con le scuole), Enrico Scargiante (attrazioni e animazione), Debora Secco (allestimenti), Flavio Mestriner (percorso), Marco Nogarin (sicurezza), Nico Finotello (allestimenti gazebi, palco). —
Marta Artico
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