Ristrutturazioni edilizie senza aspettare il Pat

San Donà. L’annuncio del sindaco Zaccariotto per rilanciare il settore in crisi «Altrimenti avremmo dovuto aspettare almeno due anni, bloccando tutto»
F.GAVAGNIN SAN DONA TUTTI A PIEDI CORSO TRENTIN
F.GAVAGNIN SAN DONA TUTTI A PIEDI CORSO TRENTIN

Un piano per far ripartire subito l’edilizia a San Donà, con un duplice obiettivo: dare un po’ di ossigeno all’agonizzante settore delle costruzioni e rispondere a quelle richieste dei privati che vorrebbero avviare la realizzazione o la ristrutturazione della propria casa, senza dover attendere che prima entri in vigore il nuovo piano di assetto del territorio (Pat).

Ad annunciarlo è stato il sindaco Francesca Zaccariotto che, rispondendo a un’interrogazione di Pietro Nuovo (Idv), ha comunicato che la giunta ha già approvato gli indirizzi per la predisposizione della variante urbanistica. Il punto di partenza è il cosiddetto «Piano Casa», grazie al quale dal 2009 a oggi sono 338 le pratiche edilizie presentate in città.

«Sicuramente la legge regionale ha avuto un effetto positivo, ma è evidente che da solo il piano casa non è sufficiente per risolvere il problema che l’edilizia sta vivendo», ha spiegato il sindaco, «il Comune ha fatto il possibile per consentire nuove costruzioni e ristrutturazioni. Tuttavia anche il piano regolatore (Prg) vigente sta dimostrando i propri limiti. Questo rende pertanto necessario operarvi delle modifiche».

Un compito che spetterà alla futura Amministrazione. Intorno al 20 marzo il piano di assetto del territorio approderà davanti alla commissione regionale di valutazione ambientale, poi ci vorranno un paio di anni per arrivare alla stesura del piano degli interventi, di fatto il nuovo Prg. Tempi ancora lunghi, dunque. E intanto? Ecco l’idea del piano per l’edilizia approvato in giunta e che a breve sarà discusso in Consiglio. «È una variante che intende tenere conto delle istanze dei privati per la costruzione di case e abitazioni da realizzare in tempi brevi. Anche questa azione non risolverà il problema di carattere generale», ha proseguito Zaccariotto, «ma riteniamo che possa creare nuove prospettive di lavoro per le imprese. La delibera approvata contiene degli indirizzi che consentiranno di beneficiare del piano casa già all’interno dell’attuale piano regolatore».

L’urgenza della variante voluta dal Comune sta anche nel fatto che le opportunità del piano casa scadranno probabilmente in autunno. «Se avessimo deciso di aspettare l’approvazione del Pat e la stesura del piano degli interventi», ha concluso il sindaco, «avremmo corso non solo il rischio di non cogliere l’occasione del piano casa, ma di tenere bloccata la situazione edilizia per almeno due anni».

Giovanni Monforte

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