Risse, schiamazzi e un accoltellamento. Blitz delle forze dell’ordine all’ex Capo Est

Torna ad alzarsi la tensione nell’area di via Colombo. I residenti: «Qui si ubriacano, litigano, lasciano cocci di vetro»
Daniele Zennaro

SOTTOMARINA. Via Cristoforo Colombo, angolo via Pisani, una nuova via Anelli a due passi dal Lungomare, nell’area turistica di Sottomarina. Risse, schiamazzi a tutte le ore del giorno e della notte, accoltellamenti e tensioni.

Lunedì blitz delle forze ordine, pattuglie di polizia e carabinieri attorno al famigerato hotel Capo Est, che ormai non è più albergo, ma che secondo i residenti della zona continuerebbe a ospitare personaggi poco raccomandabili.

Non secondo i proprietari che invece sostengono che in molti, soprattutto nordafricani, trovano rifugio in un ex locale notturno, il “Cristal”, chiuso ormai da tempo.

La notte tra domenica e lunedì, l’ennesima gazzarra. Insulti, minacce, risse e bottigliate. I cocci di vetro, infatti, sono sparsi un po’ ovunque, come pure le macchie di sangue, segno evidente che qualcuno è rimasto ferito.

A chiedere l’aiuto delle forze dell’ordine sembra siano stati gli stessi proprietari del Capo Est, stabile in degrado da parecchi anni, chiuso e richiuso diverse volte, perché impauriti dalle minacce di un extracomunitario che, a quanto pare, è stato “sfrattato” forzatamente dallo stabile.

Come mai si trovasse alloggiato al Capo Est, visto che non ha alcun tipo di licenza, dovranno stabilirlo le forze dell’ordine. È la notte, però, il momento della giornata che più incute paura ai residenti dei condomini confinanti in quella che un tempo veniva chiamata via dei Reduci, in quanto molti terreni furono donati dal demanio alle famiglie marinanti dei reduci di ritorno dalla guerra.

Qui, con il buio, gruppi di magrebini, ma anche ragazzi locali, si ritrovano attorno al distributore automatico della tabaccheria che si trova adiacente al Capo Est e bivaccano sulle panchine accanto alla ciclabile, fumando e ubriacandosi, lasciando poi immondizie e soprattutto cocci di vetro dappertutto.

I residenti di via Pisani esasperati chiedono aiuto e si scagliano in particolare contro lo stesso Capo Est, contro l’amministrazione e anche contro le stesse forze dell’ordine.

«Sono state fatte numerose segnalazioni alle forze dell’ordine» scrivono «ma, con nostro rammarico, non vediamo interventi adeguati alla gravità della situazione. Gli stranieri che vivono qui creano paura e disagio nel quartiere fronte mare. L’altra notte l’ennesima rissa, con bottiglie rotte e danni alle auto parcheggiate e macchie di sangue sotto i condomini limitrofi».

«È una situazione che non è più tollerabile. Nonostante la riunione con il sindaco, che ha ricordato come le forze dell’ordine siano sotto organico, vediamo solo peggioramenti. Basterebbero due camionette per far sgombrare questo covo di spacciatori e delinquenti, ovvero molto meno di quanto impiegato poco tempo fa allo stadio “Ballarin” per una partita di calcio».

«Se il primo obiettivo di questa amministrazione era la sicurezza, qui manca totalmente. Ai titolari del Capo Est viene lasciato fare quello che vogliono e questo è il risultato, senza considerare i continui abusi edilizi e la discarica nel lato nord. Una settimana fa un accoltellamento, qui si ha davvero paura di uscire di casa».

E proprio oggi il sindaco Armelao incontrerà il Prefetto per chiedere maggior supporto per la sicurezza in città, in particolare per maggiori rinforzi nei mesi estivi per controllare le aree cittadine più a rischio, anche con l’ausilio delle telecamere.

E la zona all’ormai ex famigerato hotel Capo Est è una di queste.

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