Rissa tra mimi rumeni in riva degli Schiavoni: un ferito

Lite furibonda tra “statue” in Riva degli Schiavoni, affollatissima ieri verso le 14.30. Grida, spintoni e poi pugni: sono intervenuti i carabinieri
Una foto d'archivio di venditori ambulanti abusivi lungo riva degli Schiavoni a Venezia. ANSA / ANDREA MEROLA
Una foto d'archivio di venditori ambulanti abusivi lungo riva degli Schiavoni a Venezia. ANSA / ANDREA MEROLA

VENEZIA. Lite furibonda tra “statue” in Riva degli Schiavoni, affollatissima ieri verso le 14.30. Il finimondo - tra grida, spintoni e poi pugni - è accaduto quando tre rumeni hanno affrontato a brutto muso due figuranti che stavano facendo le “statue” in Riva, insieme ad altri due accompagnatori. Una lite (presumibilmente) per il posto finita con l’arrivo dell’ambulanza, il ricovero di un ferito e gli altri componenti del gruppetto portati a San Zaccaria dai carabinieri per l’identificazione e le denunce del caso. A immortalare il tutto in un video, un associato di Venessia.com.

Prosegue, intanto, l'azione della Polizia Municipale di Venezia per il contrasto del commercio ambulante abusivo e della mendicità: ieri il comando ha diffuso i dati dei controlli eseguiti questa settimana. Vigili in divisa assieme a colleghi in borghese delle sezioni territoriali - coordinate dal commissario principale Flavio Gastaldi - si mescolano ai turisti a passeggio per calli e campi negli orari in cui di solito avviene il cosiddetto “cambio turno” dei venditori abusivi. Risultato: emissione di 32 verbali nei confronti di mendicanti, con conseguente sequestro ai fini della confisca del denaro in loro possesso, mentre altrettanti si sono dati alla fuga fuggendo ai controlli dei vigili. Altri 17 venditori abusivi di nazionalità cingalese e senegalese e di un artista di strada sono finiti nella rete dei controlli

La merce sequestrata ammonta a 279 palline antistress, 150 rose rosse, 11 borse di vario formato e colore non falsificate e 9 invece oggetto di contraffazione (per le quali è partita una denuncia) e una fisarmonica. Molti venditori, però, alla vista delle pattuglie, sonos cappati abbandonando sul posto la merce, confiscata e portata nei magazzini dell'ufficio economato del Comune, pronta per la distruzione. Si tratta di 42 ombrellini pieghevoli, 37 “lucchetti dell'amore” ancora inscatolati, 19 poncho impermeabili da utilizzare in caso di pioggia, 330 dardi luminosi, 22 borse non contraffatte di vari modelli e colori, 196 rose, 1089 palline antistress ad acqua.Sono stati inoltre fermati 5 venditori cingalesi in possesso di circa 10 chilogrammi di grano, pronto per la vendita (vietata) ai turisti che sperano di poter dare da mangiare ai colombi.

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