Rissa tra due gruppi in via Antonio, baby gang sotto tiro

Dopo l’infinita serie di furti e danneggiamenti in città, individuati dieci ragazzi: saranno ammoniti dal Questore

MESTRE. Rissa tra due gruppi di ragazzi ieri sera, intorno alle 20, in via Antonio da Mestre. Il regolamento di conti è avvenuto tra una quindicina di bengalesi, armati di bastoni, e sei-sette ragazzi italiani, all’interno dell’area verde.

L’aggressione è durata pochi minuti e numerose sono state le telefonate degli abitanti della zona a polizia e carabinieri. Sul posto sono intervenute quattro volanti della Questura. Quando i poliziotti sono arrivati dei bengalesi nessuna traccia. Oltre ai ragazzini aggrediti, tutti tra i 15 e i 16 anni, sul posto poi sono arrivati altri loro amici. La polizia ha cercato di capire dai ragazzi i motivi dell’aggressione. Si teme che sia l’inizio di una guerra tra baby gang. Tra gli italiani alcuni contusi.

Intanto mano pesante della Questura nei confronti delle baby gang, Proposta al Questore dal Commissariato di Marghera una decina di ammonimenti nei confronti di altrettanti ragazzi, tra cui solo alcuni maggiorenni. Si tratta di un gruppo di ragazzi di varie etnie che da tempo imperversano a Marghera come a Mestre.

Si tratta di ragazzi di età compresa tra i 15 e i 18 anni resisi protagonisti di vari reati come rapine, furti, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e minacce. Reati più volte commessi e per i quali qualcuno dei ragazzi è stato anche arrestato. Il preavviso del Questore è l’inizio di un percorso che può portare anche alla sorveglianza speciale. Poco impiegato è uno strumento che può mettere in seria difficoltà coloro che hanno comportamenti che creano problemi di ordine e sicurezza pubblica.

Il gruppo individuato dai poliziotti non è l’unico ad essere nel mirino delle forze dell’ordine. Da tempo le bande di ragazzini che in passato si sono rese protagoniste di violenze gratuite nei confronti di stranieri o di altri minori come loro, si stanno riorganizzando. Spesso sono gruppi intercambiabili.

Il fenomeno delle cosiddette baby gang scoppia tra Marghera e Mestre nel 2015. A lanciare l’allarme sono gli appartenenti alla comunità bengalese che vivono a Marghera. Vengono presi di mira nei loro negozi o anche in strada da gruppetti di ragazzi. All’inizio le aggressioni riguardano, in particolare, una famiglia che gestisce alcuni negozi in centro a Marghera. Solitamente nei negozi entrano cinque o sei ragazzi che iniziano a prendere merce dagli scaffali ed escono senza pagarla. Se i proprietari reagiscono sono botte. Altre baby gang si formano a Mestre. Si caratterizzano per la violenza gratuita nei confronti dei bengalesi. Poi le operazioni della polizia che ne arresta una ventina. —
 

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