Rissa in piazza Mazzini tra soldati americani

Jesolo. Una decina le persone coinvolte nella zuffa tra pugni, calci e bottigliate Bison: «Facciamo tornare la polizia militare Usa come negli anni Settanta»
Di Giovanni Cagnassi
JESOLO PIAZZA MAZZINI NOTTURNA (6) -
JESOLO PIAZZA MAZZINI NOTTURNA (6) -

JESOLO. Militar Police a Jesolo. Dopo una furibonda rissa tra militari americani in piazza Mazzini, il consigliere comunale Daniele Bison invita le autorità comunali a chiedere l'immediato invio dei poliziotti militari americani sulle strade, come avveniva negli anni Settanta e Ottanta quando i litorali erano pieni di soldati americani in licenza.

I coreografici poliziotti militare americani, che hanno competenze unicamente all'interno dei reparti, al contrario dei nostri carabinieri che hanno la doppia funzione civile e militare, erano armadi con divisa scintillante. Pattuglie a piedi, in auto o addirittura a cavallo. Armati fino ai denti, ma soprattutto di manganello. Che sapevano usare bene e in modo sbrigativo se qualche militare delle basi Nato perdeva il controllo per qualche birra di troppo. Un paio di manganellate e tutti chiusi in auto per tornare alla base e ricevere una lettera di trasferimento immediato, magari in qualche paese in guerra.

Non solo a Jesolo, ma anche a San Donà, si sentono aneddoti di scazzottate alla Bud Spencer con i militari americani. La scorsa notte in piazza Mazzini la rissa è scoppiata unicamente tra di loro a causa dell'alcol. «La scorsa notte una decina di militari Usa», dice Bison, «se le sono date di santa ragione. Botte da orbi, bottigliate, ferimenti. L'episodio è stato in qualche modo nascosto, ma non a lungo. Ormai da tempo i militari della base di Aviano hanno l'abitudine di farsi un giro a Jesolo. Sono tornati. E se queste sono le conseguenze, allora è il caso che le autorità comunali chiedano ufficialmente alla base di inviare nuovamente la Militar Police a Jesolo, come accadeva un tempo con ottimi risultati».

Dopo tutto, avremmo una forza di polizia in più per i controlli necessari in piazza Mazzini. «Non è mia intenzione militarizzare la piazza», aggiunge il consigliere della lista civica, «ma è chiaro che per intervenire con certi soggetti è necessario correre a rimedi specifici. Negli ultimi fine settimana sono ritornati gli addii al celibato, le bevute di gruppo con bottigliette in vetro ovunque, caos e disordini».

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