Rissa e bottiglie contro la sala durante il film sul degrado a Mestre

Lanciate da un gruppo di ubriachi, poi affrontati e allontanati dai residenti  Rimaste vuote in prima fila le tre sedie destinate a sindaco, prefetto e questore

MESTRE. Le tre sedie di sindaco, questore e assessore alla sicurezza sono rimaste vuote, in prima fila, tutta la sera, in attesa che qualcuno arrivasse. Il video di 12 minuti realizzato grazie ai contributi dei 500 abitanti che fanno parte del gruppo CittadiniDiVenezia, è andato in onda venerdì sera al centro civico di via Sernaglia, mentre nel parchetto appena fuori dalle porte della sala, un gruppo di stranieri se le dava di santa ragione, tanto che a un certo punto sono arrivati i lagunari a bussare alle porte degli invitati per accertarsi che andasse tutto bene.

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Foto Agenzia Candussi/ Baschieri/ Mestre, Via A. Lazzari/Live Music Mestre - Saluti del Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro


Una volta terminato il filmato, qualcuno, ubriaco, ha preso a bottigliate la porta del centro civico. Era un altro sparuto gruppetto di ubriachi, che aveva terminato di bere superalcolici e aveva ben pensato di fare il lancio alla bottiglia contro le finestre del centro civico. I residenti sono usciti fuori, nell’area verde, hanno preteso rispetto e gli ubriachi, essendo in minoranza e accerchiati, hanno chiesto scusa e sono battuti in ritirata farfugliando qualche insulto. Il resto è cronaca di un filmato che da solo dice molto di più di lunghe assemblee, riunioni, comitati di sicurezza e vertici e che è andato in onda, come hanno sottolineato i residenti, davanti alle tre sedie vuote.

In 12 minuti si condensano due anni, dal 2015 al 2017. Le promesse del sindaco, sintetizzate nel programma elettorale citato a inizio filmato e riportato per filo e per segno, e la situazione attuale in cui vivono gli abitanti tra droga, spaccio, zuffe, bande che si scambiano droga e la vendono ai ragazzi che adescano fuori da scuola. La voce narrante è di Massimo D’ Onofrio, nel filmato parlando residenti, ragazzi, rappresentanti del comitato e semplici firmatari delle tante petizioni che sono state inviate al sindaco. E i residenti adesso si domandano: #gheapodemoancorafar? Ancora una volta venerdì sera è stato ribadito che il comitato non è strumentalizzato da nulla e da nessuno. «Siamo solo cittadini che vedono le cose andare sempre peggio». «Siamo stufi che ci parlino di percezione, mostrandoci statistiche di cui no ci interessa nulla: qui, in questi 12 minuti, c’è tutto quello che accade ogni giorno, questa è la cartina tornasole di quanto non è stato fatto per questa parte di città». «Questa è l’evidenza del fallimento delle promesse», ha detto una signora.

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Venerdì alle 16.30 in Carbonifera il gruppo CittadiniDiVenezia è stato convocato dal gabinetto del sindaco alla presenza della Questura, ma non è stato ancora deciso se e come i residenti saranno presenti. La richiesta è una: presidiare le vie Fogazzaro e Monte San Michele.

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