Mestre, con un mattone minaccia titolare e clienti del ristorante Amelia
Notte di tensione all'Amelia Romana di Rampa Cavalcavia: un senzatetto ha aggredito titolare e clienti con un mattone durante il cenone di San Silvestro. Il titolare, Luca Serpente, denuncia la situazione insostenibile: «Ora basta»
Picchiato da uno sbandato, che per ripicca prima spacca la porta d’ingresso, poi, non contento, la notte di San Silvestro entra nel locale con una grande foratella e minaccia titolare e clienti intenti a cenare, uno dei quali lo disarma.
Nuovamente al centro dei riflettori l’Amelia Romana di Rampa Cavalcavia, zona che in questi ultimi mesi è tornata alla ribalta per i cinquanta furti subiti da Paolo Favaretto della Carrozzeria Moderna, ma anche le spaccate denunciate proprio dal titolare del locale di cucina romana famoso in città, Luca Serpente. Questa volta, un doppio episodio che ha visto clienti e proprietario loro malgrado, protagonisti.
L’aggressione
«Lunedì sera» racconta «ho rifiutato di dare da bere a questo senza tetto, noto alle forze dell’ordine, che prima girava per Venezia, mentre adesso si è stabilito in zona. A quel punto è successo che si è irritato, mi ha detto di uscire, che mi doveva spiegare perché dovevo dargli da bere».
Una scusa, evidentemente, per costringerlo a offrirgli dell’alcol. «Niente da fare, ha iniziato a diventare aggressivo, poi si è sdraiato a terra, davanti al ristorante, deciso a non andarsene per protesta, con cento persone a cena da servire».
Un tira e molla, lui che entrava, il titolare che tentava di rimetterlo alla porta, non senza prendersi anche calci e pugni. La prima sorpresa, arriva la notte tra lunedì e martedì. «Al mattino la persona che fa le pulire mi ha detto che il cassonetto era di traverso davanti alla porta, che era stata spaccata».
Un evidente regalo dello sbandato, che non se l’era messa via e aveva deciso di vendicarsi in qualche modo. «All’ora di pranzo il personale mi ha avvisato che continuava a girare, ma ero via per pranzo. La sera del cenone, quando sono entrato in servizio, però, con il locale pieno, si è ripresentato ancora».
E questa volta con in mano un grosso mattone, con il quale voleva danneggiare il locale e accanirsi contro il titolare. Alcuni clienti sono riusciti a prenderglielo e a neutralizzarlo, anche se lui è tornato ad aggredire Serpente. «Con più di 200 persone in ristorante si è presentato» ha scritto il titolare postando quanto accaduto «è tornato e mi ha aggredito. È stato portato via dalla Polizia con tanto di arma, ora andrò a Camposampiero in pronto soccorso a farmi refertare perché son due giorni che faccio a pugni e a 60 anni con uno che ne ha meno di trenta, non sarebbe il caso. Sono stanco e deluso: sporgerò denuncia e spero qualcosa venga fatto, perché parliamo di un folle che non ha nulla da perdere e mi può accoltellare da un momento all’altro».
Serpente ha incassato i pugni, ha il cellulare ammaccato ed è stufo. «Questo è uno spostato, di origine congolese, che vive all’addiaccio per scelta, con precedenti per ubriachezza molesta, e mi ha preso di mira. Oltre ad avere davvero paura di andare al locale e riprendere la macchina quando esco, sono amareggiato. Che cosa dobbiamo fare? Non se ne può più di queste persone».
Non è la prima volta che il titolare del ristorante denuncia furti, spaccate, lo stato in cui versa la zona. Alla stessa stregua del proprietario della Carrozzeria Moderna, che ha pubblicato diversi video di denuncia di quanto accade e della delinquenza legata a spaccio, dipendenze e sbandati che gravitano nell’area tra via Giustizia e la coda di via Miranese.
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