Risparmi azzerati la banca ha risarcito
Anziane truffate e depredate dei soldi nel conto corrente, nei guai il funzionario di una banca del Sandonatese. Due sorelle di San Donà, rispettivamente classe 1922 e 1926, si erano rivolte a lui per la gestione dei risparmi accumulati in anni di lavoro come domestiche. Circa 100 mila euro che condividevano in un conto in banca e credevano perfettamente al sicuro nelle mani di questo funzionario.
Quando è morta la sorella più anziana, l’altra, assieme ai parenti, ha chiesto di vedere a quanto ammontavano i soldi in banca, scoprendo che da 100.000 euro erano diventati circa 10 mila. Nessuna traccia dei restanti. Assieme ai legali Ilenia Buscato e Federica Bassetto, l’anziana ha scoperto che il funzionario aveva apposto firme false e movimentato il denaro che trasferiva sul suo conto a colpi anche di 10 mila euro al mese.
Misteriosi movimenti, con continui prelievi che avevano depredato i risparmi delle due anziane sorelle. Una brutta storia che ha gettato un’ombra sospetta su tutta la banca, in realtà ignara di quanto fosse accaduto. Gli avvocati Buscato e Bassetto hanno allora aperto una vertenza con la banca che si è conclusa prima dell’udienza con una transazione.
La banca in sostanza ha ammesso quanto denunciato dalle due donne e ha riconosciuto tutti gli obblighi contrattuali, risarcendo la sorella ancora viva della somma illecitamente sottratta dal suo funzionario. Ha poi risolto internamente i problemi con il funzionario in questione che, a quanto appreso, pare non lavori più per l’istituto dopo quanto denunciato dall’anziana e dagli avvocati che sono almeno riusciti a recuperare il denaro.
Giovanni Cagnassi
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