«Rischio incidenti aerei Enac non ci rassicura»

Il Comitato dei cittadini accusa l’ente per l’aviazione civile e conferma l’esposto La deputata Spessotto (M5S): «Il piano non c’è ancora, lo faranno solo nel 2021»

TESSERA. L’Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile, rassicura i cittadini di Tessera che vivono in prossimità dell’aeroporto Marco Polo sulla valutazione dei rischi di un incidente aereo. Ma restano le preoccupazioni espresse dai cittadini anche in un esposto presentato in Procura dal Comitato aeroporto di Tessera e da un’interrogazione parlamentare della deputato del M5S, Arianna Spessotto .

«In riferimento alla presunta mancanza di elaborazione da parte dell'Enac del piano di rischio per l’aeroporto di Tessera» spiega una nota stampa diffusa da Enac «informiamo di aver già effettuato la valutazione del rischio contro terzi relativa a tale scalo (risk assessment) e di aver trasmesso i risultati dello studio al Comune di Venezia».

«La risposta di Enac non ci rassicura per niente, anzi aggrava le preoccupazione dei cittadini costretti a convivere con il rischio di vedere un aereo precipitare sulle loro teste o vicino alle loro case» ribatte Cesare Rossi, membro del Comitato cittadini di Tessera e Campalto «Infatti, Enac conferma i nostri sospetti, ovvero che la valutazione del risk assessment del Marco Polo verrà fatta solo quando saranno raggiunti l’obiettivo di voli previsto per il 2021. E nel frattempo cosa facciamo visto che il numero di voli sfiora già i 90 mila?».

«Se poi è vero che il risk assessment è stato inviato in Comune da Enac» aggiunge Rossi «allora che il sindaco Brugnaro ce lo faccia vedere. Per quanto ci riguarda abbiamo presentato un esposto contro Enac e ci aspettiamo che la Procura avvii un’indagine». Anche la deputata Arianna Spessotto accusa Enac di non aver chiarito la questione. «Enac cade in contraddizione e smentisce se stessa» replica la deputata del M5S «All’ultima richiesta di accesso agli atti che ho indirizzato meno di quattro mesi fa alla Direzione per lo Sviluppo del Territorio del Comune di Venezia per avere copia del Piano di rischio conto terzi o risk assessment del Marco Polo, Enac dichiarava che il Piano sarebbe stato fatto sullo scenario del traffico futuro Master Plan, cioè all’anno 2021, quando i movimenti degli aerei passeranno dagli attuali quasi 90 mila/anno ai 115 mila».

«In parole più semplici» aggiunge Spessotto «il piano non c’è e semmai lo faranno nel 2021, mentre l’articolo 715 del Codice di navigazione dice che il piano di rischio per la popolazione deve essere fatto dai 50 mila movimenti annui di aerei in su e questo significa che il risk assessment dovrebbe già essere stato messo a punto. Enac, invece, tralascia questo fatto e ciò è molto grave perchè parliamo del rischio probabilistico di subire gli effetti diretti di un incidente aereo cui sono esposti i residenti e la sua redazione non può essere facoltativa».

Gianni Favarato

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