Rischio idraulico a Meolo dopo i lavori al sottopasso

MEOLO. «È necessario che siano ripristinate le condizioni preesistenti ai lavori al sottopasso». Torna in primo piano la situazione di via Vallio, a Meolo, su cui sono emerse alcune criticità...
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - MEOLO - SOTTOPASSO AUTOSTRADA IN VIA VALLIO
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - MEOLO - SOTTOPASSO AUTOSTRADA IN VIA VALLIO

MEOLO. «È necessario che siano ripristinate le condizioni preesistenti ai lavori al sottopasso». Torna in primo piano la situazione di via Vallio, a Meolo, su cui sono emerse alcune criticità idrauliche conseguenti ai lavori per la terza corsia dell’A4. A chiedere il ripristino della situazione è il Pd, in un’osservazione al piano delle acque. «Prima dei lavori, i fossi stradali esistenti sui due lati di via Vallio erano utilizzati come collettori di scarico di una vasta area posta a monte dell’autostrada», spiegano dal Pd, «lo scarico era inviato sul fiume Meolo e la manutenzione del fosso era eseguita dai proprietari delle aree. A seguito delle opere realizzate sul sottopasso tale funzione di scarico non esiste più. Lo sgrondo dell’area a monte dell’A4 è stato deviato sul fosso a sinistra dello svincolo autostradale, verso i fossi Rossi Peruffo. Attualmente il fosso di via Vallio, nel tratto dal sottopasso fino al Meolo, serve per lo scarico delle acque piovane delle fasce residenziali ai lati della via».

Il Pd contesta la realizzazione di alcuni sbarramenti, destinati forse a finalità irrigue. «Tali opere potrebbero rivelarsi pericolosissime, in caso di “bombe d’acqua”, perché impedirebbero quasi completamente il naturale deflusso delle acque», concludono dal Pd, «questi sbarramenti devono essere rimossi al più presto e dovrebbe essere esercitato un controllo assiduo per evitare il ripetersi di simili attività. Si rende inoltre necessario ripristinare le condizioni preesistenti i lavori sul sottopasso per alleggerire la situazione sui fossi Rossi Peruffo».

Tra gli altri suggerimenti, c’è quello di pensare alla costruzione, in collaborazione con il consorzio di bonifica, di una canaletta irrigua, come derivazione dal fiume Vallio, per servire quest’area. Infine, il Pd sottolinea la pericolosità della copertura, realizzata durante i lavori per il casello dell’A4, di circa 30 metri del fossato esistente al confine tra Meolo e Roncade.

Giovanni Monforte

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