Riscaldamento in blocco oltre 100 bimbi al freddo
LIDO. Centoventi alunni di materne ed elementari costretti a restare in aula con cappotto, cappello e guanti per il blocco continuo dell'impianto di riscaldamento. È successo ieri alla scuola Penzo di Malamocco, dove la caldaia ha iniziato a funzionare a singhiozzo già da lunedì, costringendo infine ieri alunni, ma anche personale docente e non, a coprirsi per evitare il peggio. C'è chi ha parlato di temperature che hanno raggiunto gli 8-10 gradi, perché la notte tra mercoledì e giovedì la caldaia proprio non ha funzionato, rendendo quindi impossibile garantire la temperatura di 19 gradi alla quale è tarato l'impianto di riscaldamento della scuola malamocchina.
Ieri sui social si è scatenata la rabbia dei genitori degli alunni, preoccupati per la salute dei figli. Sedici sono quelli della scuola materna, e oltre un centinaio frequentano invece le classi elementari. Da giorni veniva comunque richiesto al Comune un intervento di verifica, poiché si era capito che qualcosa non funzionava a dovere, viste le temperature che calavano sin dall'inizio della settimana. Uno dei docenti, sfogandosi sui social, ha confermato che «le aule erano dei congelatori. Fare lezione con sciarpa e cappotto è una cosa vergognosa, e alcune colleghe sono state anche male».
«Abbiamo rintracciato in giornata i dirigenti comunali responsabili di settore, chiedendo un immediato intervento» afferma Danny Carella, presidente della Municipalità di Lido e Pellestrina. «Non è ovviamente una situazione normale, e questo soprattutto per la presenza dei bambini, alcuni anche molto piccoli alla materna. Ci è stato confermato che la ditta incaricata della manutenzione interverrà quanto prima, ma credo che l'emergenza sia stata superata. Oggi (ieri, ndr), alla fine la caldaia in blocco è stata fatta ripartire, ma ci vorranno ore prima che la temperatura possa di nuovo raggiungere i 19 gradi».
Ieri, non ci sono stati genitori che hanno riportato a casa i bambini da scuola in anticipo, e oggi la situazione dovrebbe tornare alla normalità, ma questo solo con la sistemazione definitiva dell'impianto termico per scongiurare nuovi blocchi al funzionamento. Non è infatti escluso che, qualora le aule siano ancora fredde, questa mattina ci siano genitori disposti a tenere i figli a casa, piuttosto che a rischiare di ammalarsi in aula con temperature ancora troppo basse per seguire una lezione in classe.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia