Riscaldamento a 18 gradi nuova ordinanza di Checchin
SPINEA. Mai allerta meteo fu più gradita. Cambia il tempo in Veneto, dove da questa sera sono attesi venti in quota e anche sulla costa, che potranno finalmente disperdere almeno parte delle polveri sottili accumulate in settimane, se non mesi, di siccità e inquinamento sfrenato. Ma probabilmente non basterà a sanificare del tutto l’aria, mai avvelenata come in questi giorni, tanto che il sindaco di Spinea Silvano Checchin (nella foto), nonostante le previsioni meteo, lunedì ha emanato una nuova ordinanza, ancor più restrittiva, sulle emissioni e che varrà fino al 15 aprile, dunque a primavera inoltrata. Eventualmente potrà essere revocata in caso di straorinarie avversità atmosferiche, come freddo e pioggia persistente.
Il provvedimento prevede la riduzione delle temperature massime nel riscaldamento a 17 gradi per gli edifici adibiti ad attività industriali e artigianali e 18 gradi per tutti gli altri edifici. Consentiti 2 gradi di tolleranza. Il divieto di riscaldamento varrà ancora per gli spazi complementari all’abitazione, come cantine, garage, box, ripostigli e vani scale esterni. Prevista inoltre la riduzione da 14 a 12 ore, tra le 5 e le 23 di ogni giorno, dell’esercizio massimo giornaliero degli impianti di riscaldamento alimentati a combustibile solido o liquido, tranne che per case di cura e scuole. Ancora vietato inoltre accendere fuochi all’aperto e utilizzare caminetti, stufe e altri apparecchi domestici alimentati a legna se in casa sono presenti altri impianti termici. Il sindaco ha inoltre previsto l’obbligo di spegnimento dei motori degli autobus durante la fase prolungata di fermata, in particolare al capolinea di piazza Marconi. Motori spenti anche per tutti i veicoli in fase di carico e scarico merci.(f.d.g.)
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