Ripascimento terminato pronta la spiaggia in pineta
JESOLO. Pineta pronta per la metà di maggio, il ripascimento nella zona est del lido volge al termine anche se il maltempo di questi giorni potrà determinare qualche giorno di ritardo. L’obiettivo della Pentecoste è comunque centrato, dopo tanta tensione, ma i centomila euro del prestito d’onore rischiano in realtà di essere a fondo perduto per chi li ha assicurati, operatori e Comune.
Questa la paura di una consistente parte degli operatori, nonostante le rassicurazioni del sindaco Valerio Zoggia, quindi del presidente della Federconsorzi Renato Cattai, che fin dall’inizio sono apparsi piuttosto fiduciosi. Eppure, anche nella stessa maggioranza al governo della città, ci sono tanti che parlano di barzelletta a proposito della restituzione della Regione.
Un prestito desueto nelle procedure burocratiche e amministrative che finora hanno contraddistinto i rapporti con la Regione nel garantire i finanziamenti per la spiaggia. Lontani i tempi in cui la sabbia si spostava da una parte all’altra, arrivavano quintali e quintali di sabbia bionda, addirittura dai cantieri. Ma i finanziamenti sono stati sempre più esigui. Quest’anno i soldi non c’erano, non per tempo almeno, e così gli imprenditori jesolani, con l’apporto del Comune, hanno deciso di metterli loro per non aspettare oltre in uno slancio encomiabile e fiducioso. Il patto è che la Regione poi li dovrà restituire a tempo debito e per intero. Gli scettici in merito non mancano e aumentano di giorno in giorno coloro che ritengono che quei soldi, pur ottimamente investiti e con estrema rapidità, non torneranno indietro.
Del resto, una simile procedura ha stupito tutti fin dall’inizio. «Abbiamo avuto ampie rassicurazioni in merito alla restituzione», ha detto il presidente Cattai, «noi ci siamo mossi con impegno e credendoci in questa operazione». Anche il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, è abbastanza fiducioso: "ì«Ci siamo impegnati ad anticipare queste risorse», commenta, «non abbiamo motivo di credere, visti gli accordi con la Regione, che non vengano infine restituiti».
La spiaggia è stata in ogni caso assicurata anche quest’anno senza interventi strutturali che sono quelli di cui realmente il litorale della costa veneziana ha bisogno dopo tanti anni in cui si è ricorsi al ripascimento meccanico, spendendo milioni di euro.
Giovanni Cagnassi
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