Ripascimento a Jesolo lavori in ritardo Regione sotto accusa

Zottis e Pigozzo (Pd): «Finora solo speculazioni politiche chiediamo un sopralluogo e una relazione completa»

JESOLO. Ripascimento della spiaggia jesolana ancora al centro delle polemiche dopo le proteste per i ritardi nei lavori da parte del sindaco Valerio Zoggia, e la risposta della Regione con il sopralluogo e la conferma dei pennelli in roccia più 33 mila metri cubi di sabbia. Tra l’amministrazione comunale e la Lega in Regione, oltre che a Jesolo, lo scontro è stato duro anche per la mancanza di risorse messe a disposizione. I consigliere regionali Francesca Zottis e Bruno Pigozzo sono preoccupati per quanto accaduto in questi giorni di forti tensioni in merito all’erosione al lido est e in Pineta.

«Continuiamo a giocare allo scarica barile, la Regione, non ancora pronta con un piano organico in materia di ripascimento», analizzano, «nega la propria responsabilità e i propri ritardi. La Regione ammetta che questo tema non rientra tra le priorità in programma. Bene gli interventi privati su cui le istituzioni devono vigilare, ma non bastano. Il turismo rappresenta un’economia fortissima per il Veneto, ma questo richiederebbe un’attenzione maggiore all’aspetto ripascimento spiagge e invece di anno in anno gli investimenti reali non si vedono. Chiediamo un sopralluogo lungo il litorale da parte della seconda commissione», aggiungono, «e che gli assessori competenti vengano a relazionare in merito a una programmazione che chiaramente richiede un dialogo con il livello nazionale ed europeo».

Il Pd si è mosso anche a Jesolo. «La protezione dall’erosione è un tema serio e non può essere oggetto di speculazioni politiche o personalismi», dice il capogruppo del Partito Democratico, Damiano Mengo, «la Regione e la Lega non possono negare che la sabbia manchi e anche le risorse necessarie. Non ci sono i soldi dalla Regione. È davanti agli occhi di tutti. Io credo che l’aspetto più importante sia che sull’erosione e la necessità di protezione del litorale jesolano non possano essere consumate battaglie politiche pretestuose, né inseguiti personalismi del tutto inutili».

Anche in seno alla maggioranza, Nicola Manente, capogruppo di Forza Jesolo, è stato criticato per aver annunciato che ci sono 12 mila ulteriori mc cubi di sabbia a disposizione. Sabbia che la Regione ha rispedito al mittente confermando che i 33 mila mc più i pennelli realizzati in roccia saranno sufficienti. Così i 12 mila mc di sabbia in più saranno gestiti dall’amministrazione comunale se lo riterrà necessario. Ora la speranza degli operatori è che i lavori siano terminati almeno per la metà di maggio.

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