Ripartito all’ex Nuova Esa lo smaltimento dei rifiuti

Marcon. L’operazione dovrebbe essere completata entro la fine di ottobre Due milioni dalla Regione. Soddisfatto il sindaco Follini: «L’area verrà bonificata»
Di Marta Artico

MARCON. Ex Nuova Esa, avanti tutta. Sono partiti ieri mattina dal piazzale dell’ex Nuova Esa, due autoarticolati, i primi di una serie di trasporti che consentiranno di dare completamento alla seconda fase di smaltimento dei rifiuti abbandonati all’interno dell’area, dopo la rimozione dei penta solfuri e la seguente messa in sicurezza dei rifiuti rimanenti avvenuta lo scorso anno. Procedure che vengono attuate in base alla convenzione tra Regione e Veneto Acque per gli interventi che riguardavano proprio la rimozione dei penta solfuri e che stabiliva un contributo di due milioni di euro.

La prima fase ha visto una spesa pari a 1.043.782,34 euro. La fase in corso è stata aggiudicata alla ditta CFM S.r.l. di Marghera per un totale di 471.683 euro, oneri di sicurezza compresi. Nelle scorse settimane la ditta ha già provveduto a far uscire due carichi di rifiuti organici contenenti sostanze pericolose, batterie esauste, polveri e guano raccolti durante le lavorazioni propedeutiche della prima fase. Ieri sono stati allontanati amianto e dieci big bags di pastiglie di freni. «Questi rifiuti», fa sapere il Comune, «verranno trasportati all’impianto Barricalla di Collegno (Torino). Con il carico di ieri, relativamente solo alla seconda fase di smaltimento, sono stati allontanati 17.550 chilogrammi di rifiuti, su un totale di previsione di 351.390. Per l’incenerimento del restante rifiuto, la ditta ha già presentato le notifiche transfrontaliere alla Regione che in questi giorni le sta vagliando ed entro dieci giorni dovrà esprimere il parere. Una volta approvate, si dovranno comunque attendere i trenta giorni previsti per il benestare degli impianti esteri di ricezione».

I rifiuti dovrebbero essere allontanati dunque entro ottobre. I due milioni saranno sufficienti per tutti i rifiuti pericolosi da Ex Nuova Esa: rimarranno da gestire le terre, le plastiche (bottiglie e contenitori da raccolta differenziata) e lo svuotamento dei serbatoi. «Esprimo la soddisfazione della comunità per questo ulteriore passo verso la totale pulizia dell’area», commenta il sindaco di Marcon, Andrea Follini, «ogni chilogrammo di rifiuto che si allontana da questo sito è un respiro di sollievo che si tira per una riconquistata porzione di sicurezza. Continueremo su questa strada sino al completamento della rimozione. Parallelamente intendiamo procedere verso il recupero dei fondi pubblici che, grazie alla Regione, sono stati investiti in questa partita».

Piena soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Mogliano, Carola Arena.

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