Rimpasto in giunta: Trevisiol vicesindaco

Operazione “glasnost”, che in lingua russa vuol dire trasparenza. Il sindaco Andrea Cereser, che di sovietico ha molto poco, l’ha chiamata così scherzosamente, per rompere il ghiaccio, ieri all’annuncio clamoroso del nuovo vicesindaco e dell’assessore all’ambiente, anagrafe e fondi europei, rispettivamente Luigi Trevisiol e Luca Marusso.
Il primo è un sonoro schiaffo a Oliviero Leo, l’ex vice sindaco a cui sono state tolte le deleghe e divenuto uno dei principali antagonisti, dopo che assieme avevano formato la lista Scegli Civica con Cereser, salvo poi allontanarsi sempre di più. Marusso, il cui nome circolava da quest’estate, è una conferma, dopo che da tempo Scelta Civica, il suo partito, aveva sostenuto la giunta nella votazione di diverse delibere, già al governo con il Pd di Renzi. «Non è stato possibile un accordo con la lista Scegli Civica», ha spiegato il sindaco, «o meglio con una parte di essa. Non è stato possibile confrontarsi sui fatti, mentre noi abbiamo chiesto chiarezza e non abbiamo fatto distinzioni sulle persone. L’ingresso di Scelta civica è all’insegna della massima trasparenza dopo che il dialogo era iniziato da tempo. La giunta affronta ora un “tagliando” e va avanti».
Adesso il sindaco, con gli ultimi movimenti, si trova a rinsaldare una maggioranza che passa dai paventati 13 a 12, senza il gruppo di Scegli Civica, in un solo colpo a 15 a 10 e può amministrare con maggiore tranquillità e compattezza, senza più voci fuori dal coro.
Cereser ha ricordato l’importanza di condividere un programma. Trevisiol, oltre a vice sindaco, diventare assessore alla sicurezza, proprio come fu Leo, a dimostrare il cambio di passo e la svolta totale. Il sindaco ha evidenziato l’impegno che ci sarà proprio su questo versante, la sicurezza, aumentando le dotazioni della polizia locale, puntando su un distretto unico di polizia, stimolando il controllo di vicinato.
Tra gli altri argomenti nell’agenda amministrativa, il rilancio del centro superando i contrasti emersi nei mesi scorsi e lavorando assieme per riqualificare la città, l’attenzione al sociale, al lavoro, casa ed emergenza alimentare.
Marusso, invece, lavorerà per abbassare la tariffa sui rifiuti, migliorare il servizio porta a porta, attenzione all’ambiente, ma anche ai fondi europei e alla possibilità di sfruttare opportunità e finanziamenti, quindi lo stato civile.
La giunta e la maggioranza voltano pagina dopo quella che era stata ritenuta da molti analisti politici una “fusione fredda” tra il colonnello Oliviero Leo, uomo di destra, con i suoi fedelissimi e fedelissime, e la compagine del centrosinistra che ha sempre mal tollerato le sue uscite e sparate, ma soprattutto le aspirazioni, visto che da tempo si parlava di una sua candidatura alle Regionali che avrebbe beneficiato della spinta del suo prestigioso incarico a San Donà.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia