Rimborso Tasi, a Venezia 29 milioni

Il governo rispetta la promessa e assegna con il fondo di solidarietà i ristorni della tassa cancellata per le prime case
Di Mitia Chiarin

La Tasi sulla prima casa, cancellata da quest’anno dalla Legge di stabilità, sarà rimborsata ai Comuni attraverso il fondo di solidarietà comunale. Una partita che per Venezia vale solo per la Tasi cancellata quasi 22 milioni e 700 mila euro con una quota di fondo ora attesa in laguna che vale complessivamente poco più di 29 milioni di euro. I conteggi sugli effetti sulla finanza locale, dell’intesa tra Anci, Associazione nazionale dei Comuni italiani, e governo di fine marzo, fa tirare un sospiro di sollievo al bilancio comunale e non crea problemi ai conteggi dei bilanci di previsione previsti a giugno.

«La cosa bella è il ristorno della Tasi sulla abitazione principale e la quota della tassa relativa alle locazioni. Per Venezia vale circa 22 milioni e 700 mila euro», conferma l’assessore comunale al bilancio Michele Zuin. «Abolita la Tasi sulla abitazione principale, noi non possiamo più richiederla ai cittadini ma lo Stato si era impegnato a rimborsare i Comuni italiani. Come? Lo scopriamo ora: attraverso i complessi calcoli del fondo di solidarietà comunale. Nei complessi conteggi del dare e avere tra Stato e singoli enti locali, abbiamo la conferma del rimborso della Tasi». Venezia aveva approvato il bilancio al 31 dicembre 2015 confermando la Tasi a carico dei cittadini, visto che la legge di stabilità che eliminava la tassa per le prime case non era ancora stata approvata. «Noi ci siamo fidati, anche se dall’opposizione con il capogruppo Pd Andrea Ferrazzi ci hanno criticato. E abbiamo avuto ragione noi: erano soldi promessi, certo, ma il governo ha mantenuto la promessa: abolita la Tasi, resta l’identico gettito per i Comuni, senza conteggi in feriori al previsto. Ora basta una partita di giro per sistemare il bilancio che non subisce contraccolpi. C’è di cui essere contenti», conclude Zuin. Sul sito del Ministero dell’Interno, si possono vedere tutti i conteggi e i Comuni stanno ora verificando le cifre. Qualcuno temeva di perderci, come il sindaco di Spinea Silvano Checchin: «Ma ci siamo sbagliati, la somma del rimborso della Tasi è giusta, mancano solo 20 mila euro. Poca cosa» spiega. Il Comune attende circa 2 milioni di euro. Tre milioni e centomila euro a San Donà di Piave; due milioni e 900 mila euro a Mira; due milioni e 600 mila euro a Chioggia; due milioni e 200 mila euro a Mirano. Lo sblocco delle somme deriva dall’accordo tra Governo e Anci sul Fondo di solidarietà comunale 2016 siglato durante la seduta straordinaria della Conferenza Stato-Città. A disposizione ci sono oltre sei miliardi.

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