Rilancio del centro e commercio le soluzioni dividono i candidati
MIRANO. La Confcommercio del Miranese aveva chiesto un impegno agli otto candidati sindaco di Mirano nel confronto di mercoledì sera. Un impegno sviluppato su tre punti: non pedonalizzare piazza Martiri, riducendo la Ztl estiva ad agosto, se ci dovessero essere dei nuovi posti auto in centro, impegnarsi a istituire il disco orario e non renderli a pagamento e recepire la delibera della Regione sul regolamentare sagre e fiere.
Uno li ha sottoscritti in toto (Giorgio Babato), altri lo hanno fatto in parte (Maria Giovanna Boldrin, Alberto Semenzato e Stefano Tigani), chi ha preferito non metterci la firma (Luigi Gasparini, Marco Marchiori, Antonio Milan e Maria Rosa Pavanello). Come ha più volte "punzecchiato" il presidente dell’associazione di categoria Ennio Gallo, i pretendenti a guidare il Comune fino al 2022 sono stati sollecitati sui temi di rilancio del centro e del commercio in una fase dove l’economia dà qualche segnale di ripresa anche se non basta. «Dobbiamo preservare la nostra piazza» dice Babato (Insieme per il bene comune) «aumentandone il decoro e garantire una maggiore vigilanza. Sono contrario a mettere i parcheggi a pagamento».
Ma non è stata l’unica ricetta. «Ci sono parcheggi pieni il mattino e il pomeriggio» sostiene Boldrin (Evoluzione Mirano, Forza Italia, Mirano 5.0 che ha sottoscritto due impegni su tre di Confcommercio eccetto il secondo «e si dovrebbe garantire una, o due ore gratuite. Poi se si tiene l’auto tutto il giorno, è giusto pagare».
Pure Semenzato (Lega) e Tigani (Movimento Cittadini Mirano e La famiglia solidale) hanno espresso qualche dubbio. «Dobbiamo dare la stesa offerta dei centri commerciali» sostiene il primo «e metterci in testa di realizzarne uno a cielo aperto, aumentare i plateatici». Per il secondo, si devono agevolare le famiglie. «Devono poter fare acquisiti» continua «ed è per questo che si deve agevolare il loro ingresso in centro. Penso che si debbano creare dei posti auto gratuiti e veloci, migliorare la segnaletica per arrivare ai parcheggi». Un quartetto ha preferito non esporsi. «Il commercio fa la fame» precisa Gasparini (La Sinistra per Mirano) «e oggi abbiamo solo una rotonda da rendere in futuro più appetibile e portare la gente in piazza». Marchiori (La tua Mirano e Indipendentisti per Mirano) spinge per riqualificare l’area attorno al municipio. «Sarebbe bello far ritornare gli autobus in centro» lancia l’idea «e sono favorevole a istituire il disco orario».
Dei dubbi arrivano da Milan (Movimento 5 Stelle). «Vogliamo togliere le strisce blu nei prossimi anni» rivela «e pensiamo che non ci sia una carenza di posti attorno al centro ma si debbano indicare meglio». Anche Pavanello (Avanti insieme per Mirano, Io scelgo Mirano, Pd) si smarca da Confcommercio. «Non posso essere di parte» dice la sindaca in carica «e ora in piazza arrivano 12 mila veicoli, solo 800 si fermano. Ma ricordo che nonostante la crisi, molte attività sono rimaste aperte».
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