Riforniva di droga la "Caorle bene", insospettabile 64enne in manette
CAORLE. Cresce l’allarme droga a Caorle. Nella rete tesa dai carabinieri è finito un imbianchino incensurato di 64 anni, originario di Oderzo ma residente in centro, arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Nella sua abitazione i carabinieri della stazione di Caorle hanno trovato un vero “tesoro bianco”: 250 grammi di cocaina, di cui una porzione ancora da tagliare, due bilancini di precisione e diverso materiale per il confezionamento delle dosi.
Trema la “Caorle-bene”, pare infatti che anche molti professionisti del ramo turistico si rifornissero dall’arrestato prima di feste o festini, o comunque appuntamenti mondani. L’uomo, in carcere al Castello di Pordenone ancora giovedì scorso, resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’inchiesta non è ancora conclusa. L’indagine, infatti, è ben avviata e in città si attendono sorprese. Il fatto ha suscitato molto clamore.
L’uomo in questione, infatti, è molto conosciuto. Ama la vita e le belle donne, è una persona dal carattere gioviale e molti caorlotti, con lui, sono sempre andati d’accordo. Alle prese con qualche acciacco, aveva smesso da qualche anno di lavorare, e viveva con la sua pensione. Secondo quanto si è riusciti a sapere, amava anche il bel vivere e forse è stato tradito dal desiderio di concedersi una vita al di sopra delle sue possibilità. Il 64enne è la classica persona “perbene”. Negli ultimi tempi, poi, si era dato alla letteratura. Scriveva racconti, ma non si sa se li abbia mai pubblicati. Nei suoi scritti parlava della gente di Caorle. L’imbianchino è caduto nelle maglie dei carabinieri che da tempo stanno monitorando il fenomeno dello spaccio della droga, grazie a un’attività capillare che nel tempo ha portato all’arresto di diverse persone. I militari dell’Arma hanno accelerato il passo nelle ultime due settimane, notando comunque un frequente andirivieni nell’abitazione del sospettato. Nella stazione di via Traghete c’è una lista precisa di tutti i consumatori di Caorle: è gente che ha soldi. Gli inquirenti hanno incrociato i dati. E tutti portavano a lui, al 64renne che voleva fare la bella vita. Per incastrarlo sono stati organizzati servizi mirati di controllo e numerosi appostamenti. D’accordo con il Pm che sta seguendo l’attività da tempo, hanno fatto una perquisizione nella villetta dell’uomo. E hanno passato al setaccio tutte le stanze. Hanno sequestrato, di fronte all’arrestato, 250 grammi di cocaina. Alcune dosi erano già confezionate, mentre altro droga doveva essere preparata. Si presume, visti gli acciacchi degli ultimi tempi, che potesse farsi aiutare. Le dosi venivano vendute per 100 euro cadauna. L’inchiesta, si apprende da ambienti giudiziari, non si limiterà solo a Caorle, ma riguarderà anche il suo entroterra e forse i comuni vicini. I carabinieri vogliono capire come nelle disponibilità del pensionato incensurato ci fossero più di due etti di cocaina, droga sempre difficile da procurarsi se non attraverso circuiti più grossi di una località come Caorle.
Rosario Padovano
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